Nilla Pizzi è morta, addio alla regina dell’Ariston
Una grande della musica italiana oggi ci lascia. Infatti è morta Nilla Pizzi. La cantante ha avuto l’onore di partecipare al primo Festival di Sanremo e di vincerlo con la canzone Grazie dei fiori. Nilla Pizzi stava male da qualche settimana ed era stata infatti ricoverata in una clinica dove aveva subito un intervento. Dopo […]
Una grande della musica italiana oggi ci lascia. Infatti è morta Nilla Pizzi. La cantante ha avuto l’onore di partecipare al primo Festival di Sanremo e di vincerlo con la canzone Grazie dei fiori. Nilla Pizzi stava male da qualche settimana ed era stata infatti ricoverata in una clinica dove aveva subito un intervento. Dopo aver passato li tre settimane si è spenta. Nilla aveva 91 anni e ne avrebbe fatto il compleanno a breve, essendo nata ad aprile.Una cantante ma anche una donna di grande bellezza. Aveva infatti partecipato da giovanissima anche a dei concorsi di bellezza. Ma lei è la vera regina dell’Ariston: da Sanremo infatti sono arrivati i suoi successi maggiori.
Con Grazie dei fior Nilla oltre che vincere ha venduto 36.000 dischi un risultato che per l’epoca era un vero e proprio record. Ma nella stessa edizione arrivò anche seconda e terza con La luna si veste d’argento e Serenata a nessuno. I successi nella kermesse canora non finiscono però con la fantastica tripletta. Infatti nel 1952 arriva per lei il nuovo terzetto vincente: vince con Vola colomba, Papaveri e papere, Una donna prega. E i successi canori non sono ancora finiti evidentemente i fiori di Sanremo le hanno portato davvero bene. Nel 1958 arriva al secondo posto con L’edera.
A dare la notizia della morte avvenuta questa mattina a Milano è stato il suo agente. Lele Mora ha infatti annunciato che la signora della canzone italiana non c’era più proprio quest’oggi.
La ricordiamo con una sua frase.
“La vita è come una scala. Ad un certo punto, se sei fortunato, tocchi la cima, come ho fatto io nei primi anni ’50. E allora l’importante e’ trovare il modo giusto di scendere. Io ho cercato di scendere senza scivolare e senza rompermi il collo. Cosi’ mi sono sistemata sul mio gradino, da dove ho continuato a cantare, a far serate, a divertirmi”.