17 marzo 2011 – festa nazionale per celebrare l’Unità d’Italia
Per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il 17 marzo 2011, solo per quest’anno, è stato proclamato “festa nazionale”. Il Capo dello Stato e il capo del Governo hanno stabilito, di comune accordo, che le scuole e gli uffici resteranno chiusi per celebrare quest’importante evento. La data scelta fa riferimento al giorno in cui a […]
Per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il 17 marzo 2011, solo per quest’anno, è stato proclamato “festa nazionale”. Il Capo dello Stato e il capo del Governo hanno stabilito, di comune accordo, che le scuole e gli uffici resteranno chiusi per celebrare quest’importante evento.
La data scelta fa riferimento al giorno in cui a Torino, nel 1861, Vittorio Emanuele II di Savoia venne proclamato, dal Senato e dalla Camera dei Deputati, ‘Re d’Italia per grazia di Dio e volontà della nazione’, portando così a compimento l’Unità d’Italia. Quell’atto, che era la legge n. 4671 dell’allora Regno di Sardegna (l’Italia era divisa in sette Stati), diventò, il 21 aprile dello stesso anno, la legge n. 1 del neonato Regno d’Italia.
Per l’occasione il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, si recherà all’Altare della Patria e al Pantheon, per visitare la tomba del primo re. La festa continuerà con la riapertura del Gianicolo e con il concerto al Teatro dell’Opera dell’orchestra diretta da Riccardo Muti.
Ad annunciare il lieto evento è stato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che ha segnalato anche un altro importante appuntamento con la storia, quello del 2 giugno, festa della Repubblica, data in cui il Presidente della Repubblica e quello del Consiglio hanno concordato di invitare nel nostro Paese i capi di Stato dei 26 Paesi europei, degli Stati Uniti, della Russia e dei Paesi in cui ci sono comunità italiane ben radicate (Argentina, Brasile, Uruguay, ecc).
Antonella Confuorto