“Se non ora, quando?”: donne in piazza il 13 febbraio
Si sentono umiliate per come vengono considerate nella società italiana. Il caso Ruby ha solo fatto esplodere un problema ben più vecchio. Il prossimo 13 febbraio, in 113 piazze nostrane, la manifestazione organizzata dal comitato “Se non ora, quando?” La regista Francesca Comencini è tra le promotrici dell’iniziativi. In conferenza stampa ha spiegato che di […]
Si sentono umiliate per come vengono considerate nella società italiana. Il caso Ruby ha solo fatto esplodere un problema ben più vecchio. Il prossimo 13 febbraio, in 113 piazze nostrane, la manifestazione organizzata dal comitato “Se non ora, quando?”
La regista Francesca Comencini è tra le promotrici dell’iniziativi. In conferenza stampa ha spiegato che di fronte agli ultimi avvenimenti, era impossibile restare ferme e subire passivamente: “Il nostro Paese è stato seppellito lentamente dalla neve. Una neve fatta di immagini e precedenti che ha lentamente sotterrato tutto, addormentato tutto. Lo ha fatto in silenzio, e ci ha portato a quanto oggi stiamo vivendo. Leggendo, subendo. Ci siamo ritrovate a casa mia una sera, donne diverse ma preoccupate nello stesso modo, per i nostri figli, per noi, per una totale mancanza di rispetto, per una mancanza di politiche per le donne, per un messaggio che sta passando e che è sbagliato. E ci siamo dette: come ci siamo trovate a questo punto? Quando è successo? Se non ora, quando – si è chiesta la Comencini – cominciare a fare qualcosa per svegliarci?”
Susanna Camusso, segretario della Cgil, ha detto che non bisogna puntare il dito contro le donne, ma analizzare anche il comportamento degli uomini. Per la sindacalista, “l’Italia non è un Paese normale”.