Attualità Italiana

Massimo Giuseppe Bossetti il presunto assassino di Yara interrogato oggi a Bergamo

L'omicidio di Yara Gambirasio: Massimo Giuseppe Bossetti riascoltato di nuovo in carcere a Bergamo. Ecco le ultime notizie sul'interrogatorio di oggi

Nuovo interrogatorio il 24 novembre 2014 per Massimo Giuseppe Bossetti, in carcere dal 16 giugno con l’accusa di omicidio. Sarebbe lui l’assassino di Yara Gambirasio. Ma è davvero il muratore di Mapello l’assassino della tredicenne di Brembate? Negli ultimi giorni sono emerse nuove indiscrezioni: secondo i legali di Bossetti infatti i tagli e le ferite presenti sul corpo di Yara farebbero pensare che, almeno una dalle persone che ha inflitto i colpi ( potrebbero essere infatti due) fosse mancina. Oggi l’interrogatorio. Bossetti è in carcere a Bergamo. Non si conoscono i motivi che hanno spinto il pubblico ministero Letizia Ruggeri, titolare dell’inchiesta, a decidere di interrogare di nuovo il muratore incastrato dalla prova del dna: com’è noto, il suo profilo genetico corrisponde a quello di «Ignoto 1», rilevato sui vestiti della tredicenne rapita e uccisa ormai quattro anni fa.

GLI ASSASSINI DI YARA SONO DUE? LEGGI QUI

Quali sono le altre prove che dimostrano la colpevolezza di Bossetti? Con il passare del tempo gli indizi a carico dell’uomo sembrano essere davvero pochi per dimostrare il suo legame con l’assassino ma probabilmente gli inquirenti hanno altro in mano. Parliamo di alcune prove di cui probabilmente noi non siamo a conoscenza. Ricordiamo che Bossetti resta in carcere in quanto secondo i giudici se uscisse potrebbe essere di nuovo pericoloso.

Intanto si è saputo che, due settimane fa, gli inquirenti hanno anche riascoltato una testimone. Ne parla L’Eco di Bergamo il giornale che ha seguito sin dalle prime fasi questa inchiesta, oltre che la scomparsa di Yara, il ritrovamento del suo corpo, le indagini sulla sua morte e su ignoto 1. La persona riascoltata dagli inquirenti sarebbe Marina Abeni, una donna che vive nelle vicinanze della famiglia Gambirasio e che, la sera del 26 novembre 2010, notò due persone nascoste dietro un cespuglio. Ricordiamo tutti le parole della donna intervistata anche da Chi l’ha visto. Fu una delle prime persone a parlare di questa vicenda. Da una foto di Bossetti, differente da quelle diffuse dopo l’arresto e risalente proprio a quattro anni fa, la donna avrebbe collegato il volto del muratore con uno dei due individui. Potrebbe essere una prova chiave?

Restiamo in attesa di sapere che cosa ha detto oggi Massimo Giuseppe Bossetti e quali sono le ultime notizie che arrivano da Bergamo.



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