Caso Elena Ceste, perchè il suo telefonino risulta spento il giorno prima della scomparsa?
Le ultime novità sulla morte di Elena Ceste: perchè il suo cellulare era spento il giorno prima della scomparsa? Un mistero che si aggiunge ai tanti dubbi sulla sua morte
Un altro mistero, altre domande. Mentre gli inquirenti continuano le loro indagini sulla morte di Elena Ceste emergono dei nuovi dettagli sulle ore successive e precedenti alla sua scomparsa. Ieri vi abbiamo parlato del cane della famiglia Ceste che è misteriosamente scomparso ( pare che Michele lo abbia ridato alla persona che glielo aveva affidato prima di poterlo vendere) oggi invece vi parliamo del telefonino di Elena, intestato a Michele ma che era in uso alla donna. Secondo le indiscrezioni che sarebbero state confermate anche da chi indaga, il cellulare di Elena sarebbe stato spento dalle 13 del 23 gennaio 2014 per poi tornare a funzionare solo il giorno della scomparsa. Sono diverse le persone che dicono di aver cercato di mettersi in contatto con Elena il giorno prima della sua morte. Sappiamo però, risulterebbe anche dai tabulati telefonici, che per qualche motivo, il cellulare di Elena non era raggiungibile. E non lo è stato per tutto il giorno. Il segnale infatti riprende il 24 gennaio. Il cellulare non viene usato da Elena ma da Michele che effettua le prime chiamate parlando della scomparsa di sua moglie.
CHE FINE HA FATTO IL CANE DI ELENA?
Perchè tutto questo silenzio nelle ore prima della scomparsa? Si potrebbe spiegare in diversi modi. Raccontandola alla “Michele” potremmo immaginare che Elena era ossessionata dalle persone di cui aveva paura, le stesse persone che avrebbero fatto il famoso filmino e che la minacciavano. Avendo paura di loro potrebbe aver spento il cellulare. Ma questa è la versione che daremmo se il racconto di Michele fosse vero. Il secondo pensiero ci porta a immaginare che in quella casa sia successo qualcosa di diverso.
A questo punto viene da chiedersi: è possibile che a Elena sia successo qualcosa il giorno prima della sua scomparsa? E’ possibile che la sua vicina di casa non l’abbia vista davvero e che si ricordi male? E i bambini hanno davvero detto tutta la verità in merito a quella mattina? Hanno davvero fatto colazione con la loro mamma?
Come vedete sono tantissime le domande e poche invece sono le risposte. Pare che nell’aria ci sia una svolta, un qualcosa che spinge chi indaga sulla giusta via. Il momento dell’arresto dell’assassino di Elena è vicino?
DALL’ARTICOLO: “..è possibile che a Elena sia successo qualcosa il giorno prima della sua scomparsa? E’ possibile che la sua vicina di casa non l’abbia vista davvero e che si ricordi male? E i bambini hanno davvero detto tutta la verità in merito a quella mattina? Hanno davvero fatto colazione con la loro mamma? ”
Non vorrei essere ripetitivo ma avevo già commentato qui su UNF:
https://www.ultimenotizieflash.com/cronaca/2014/11/18/la-morte-di-elena-ceste-non-aveva-assunto-farmaci/
“Chiunque ha un po’ di fiuto d’indagine, non ha difficoltà a pensare che Elena sia stata uccisa nella notte tra il 23/24 gennaio.
I figli e la vicina vanno risentiti singolarmente e vedrete che cambieranno versione sulla presenza di Elena nella mattina del 24 gennaio . Sia i figli che la vicina sono stati fuorviati in modo subliminale da Michele.
Pensare di commettere un omicidio d’impeto tra le 8, 43 e le 9 per poi cominciare a telefonare alla vicina per imbastire un alibi fuorviante e un sopralluogo alquanto inusitato alle 9,30, con tutto quello che ne seguì in contraddizioni e smentite, è semplicemente assurdo pensare a quella mattina come ora temporale della scomparsa di Elena Ceste.
Ho sentito parlare anche di omicidio premeditato! Non credo proprio! Più che premeditato è stato un omicidio d’impeto covato, giorno dopo giorno, dall’ossessione di un probabile tradimento di Elena, a causa delle sue chat che Michele controllava morbosamente…non dimentichiamo che, per una famiglia molto religiosa come quella Ceste/Buoninconti, il tradimento coniugale ( fornicazione) è un grave atto di violazione sancito dai comandamenti Biblici!
L’omicidio premeditato è da escludere, poiché un vigile del fuoco di Costigliole d’Asti sa che i corpi scomparsi nel fiume Tanaro per il 99,9% non vengono più ritrovati e, dal canale di isola d’Asti al Tanaro era sufficiente fare soltanto 200 metri in più.
Infatti prima di Elena , pare che si siano suicidati nel Tanaro un imprenditore e una donna rumena e, ancora oggi, non sono stati ritrovati.
so che si vede nei film, ma perche` non usano la macchina della verita`.
una cosa e` certa Elena non si e` allontanata con i suoi piedi, se si avesse impiccata per togliersi la vita e alla scoperta qualcuno la porta al canale? perche` Michele si precipita dai carabinieri?
tante cose non tornano,la macchina senza polizza, il cane allontanato quando poteva essere un amico e conforto per i figli, non credo che quel cane era di impaccio anzi un nemico per chi ha toccato la sua padrona, ma questi ragazzi come hanno reagito sapendo che erano i resti della mamma, mi va di dire che Michele e` una persona speciale tanto intelligente da calmare i pensieri e i sentimenti dei figli, ma chi e` davvero Michele per avere questa potenza? staremo a vedere.
personalmente ho tanti dubbi.