Diagnosi sbagliata a Roma: ha tumore ma per i medici è gamba fratturata, morto 20enne
Ha un tumore ma per i medici è una gamba fratturata. Morto il 20enne che subì una diagnosi sbagliata in una clinica privata di Roma
Un caso di malasanità avvenuto qualche tempo fa ancora discutere. Un ragazzo ha un tumore ma i medici gli diagnosticano una gamba fratturata. È morto il 30 ottobre il 20enne a cui il padre ha nascosto di avere la terribile malattia. Il ragazzo venne ricoverato in una clinica privata di Roma. La diagnosi sbagliata ha fatto indignare tutti e creato numerose polemiche. I medici gli diagnosticarono una frattura al ginocchio destro senza accorgersi che si trattava di un tumore osseo. L’errore medico ha causato al 20enne un lungo calvario. Subì l’amputazione della gamba e fu costretto a vivere i mesi seguenti su una sedia a rotelle, prima di morire il 30 ottobre.
Il ragazzo a cui è stata diagnosticata la gamba fratturata si chiamava Domenico Natale. In realtà aveva un tumore osseo e non ha potuto continuare a fare lo sport che amava nei suoi ultimi mesi di vita. Amante del calcetto, forse sarebbe potuto salvarsi se la diagnosi non fosse stata sbagliata. I medici Felice Carsillo e Riccardo Ricci, entrambi della clinica di Roma Nuova Itor, sono ora indagati per omicidio colposo. Nonostante il ragazzo assicurò loro di non aver preso colpi sulla gamba durante l’ultima partita di calcetto, i medici erano convinti che il 20enne avesse la gamba fratturata. Invece, si trattava di un tumore osseo.
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Il padre ha nascosto al figlio che sarebbe morto. Voleva vederlo sperare, questa la tragica affermazione dell’uomo. Nonostante l’amputazione, la sua forza di volontà ha fatto sì che riuscisse a lottare con tutte le sue forze, giorno dopo giorno. I suoi quattro fratelli gli sono sempre stati vicini. L’operazione di ricomposizione della frattura della gamba – che non c’era – ha peggiorato la situazione provocando l’espansione del tumore. Una diagnosi sbagliata, un caso di malasanità e una tragedia che non sarebbe dovuta accadere.
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