Milano, aggredita sul naviglio mentre fa jogging: è polemica
Una donna è stata aggredita sul naviglio mentre fa jogging: è polemica aperta per la mancanza delle telecamere di sicurezza nella zona di Milano. La sportiva è stata sfregiata e ha rischiato di essere violentata
Una donna è stata aggredita mentre faceva jogging in zona Naviglio, Milano. È polemica per la mancanza delle telecamere di sicurezza nella località. Si era fermata dalla corsa soltanto un attimo per rinfrescarsi. Ha bevuto e in quell’istante è stata circondata da un gruppo di persone. È stata aggredita e sfregiata con un vetro o forse un coltello. Ha rischiato persino di essere violentata. Ha riportato ferite sul viso, sulle braccia, sulle gambe e sul ventre. È stata presa alle spalle in pieno giorno mentre beveva alla fontanella dopo una lunga corsa di quattordici chilometri.
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In sei la hanno sbattuta al muro e aggredita nella giornata di mercoledì, ma la notizia è uscita fuori soltanto oggi. L’hanno aggredita e le hanno strappato i vestiti di dosso e palpeggiata. Le sue urla l’hanno salvata. Gli aggressori sono scappati via e due corridori l’hanno aiutata e portata al centro sportivo della Canottieri Milano dove ha perso conoscenza.
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Dunque, sulla zona del Naviglio una donna è stata aggredita durante lo jogging. Si è aperta la polemica per la mancanza delle telecamere di sicurezza sul luogo. Ciò sarebbe sicuramente un utile deterrente per evitare ulteriori crimini. La donna è rimasta comprensibilmente scioccata dopo l’aggressione. Irene, 40 anni, pratica spesso jogging ed è un’atleta semi professionista. Dopo la vicenda, è aumentato il timore di praticare sport nella zona del Naviglio. Si aspetta che il Comune prenda provvedimenti.