Trapanese, padre e figlio pastori uccisi: è giallo
Due pastori siciliani, padre e figlio, sono stati trovati morti nel trapanese: è giallo sull'assassino
Giallo a Salemi, nel trapanese: padre e figlio, entrambi di professione pastori, sono stati ritrovati morti nella campagna di Santa Ninfa, a poca distanza l’uno dall’altro. All’inizio si era pensato ad un tragico suicidio-omicidio ma l’ipotesi è stata in seguito scartata perché vicino alla seconda vittima non è stata ritrovata alcuna arma da fuoco. Qualcuno mercoledì mattina ha ucciso a colpi di fucile Antonino Catalanotto, 81 anni e suo figlio, il 41enne Francesco Paolo.
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Il cadavere del primo è stato ritrovato poche ore dopo la sua morte all’interno della sua auto, parcheggiata in zona contrada Buturro Occhio di sole, vicino all’ovile in cui il pastore custodiva il suo gregge. Dopo averlo ritrovato i carabinieri hanno provato invano a rintracciare il figlio per interrogarlo ma non hanno ottenuto risposta. Poche ore dopo, in serata, la macabra scoperta: anche lui era stato ucciso. Il corpo di Francesco Paolo si trovava infatti riverso a terra, a pochi km di distanza dal punto in cui era stato ritrovato quello del padre. Ora gli inquirenti che indagano sulla vicenda stanno scavando nel passato delle due vittime per individuare movente e assassino: chi li poteva volere morti e perché? Pare che qualche anno fa padre e figlio fossero stati coinvolti in alcuni accesi litigi con altri pastori della zona. Alla base del contendere c’era l’organizzazione e la condivisione degli spazi adibiti al pascolo. La situazione era particolarmente tesa visti gli interessi in ballo: molte famiglie qui vivono di pascolo. In alcuni episodi le liti erano degenerate in violenza e sfociate anche nel sangue. Le due morti potrebbero essere collegate a queste vicende tra pastori locali? Gli altri pastori coinvolti nelle liti saranno ascoltati dai carabinieri che indagano sul duplice omicidio. Intanto la notizia dell’atroce ritrovamento si è diffusa nella zona e ha suscitato reazioni di stupore e incredulità.
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