Guagnano, accoltella il figlio trentaduenne: assolto perché ubriaco
A Guagnano (Lecce), un uomo accoltella il figlio trentaduenne: viene incredibilmente assolto perché ubriaco
Un padre poco premuroso accoltella il figlio 32enne e viene assolto con la seguente, incredibile, argomentazione: era ubriaco. L’episodio è avvenuto a Guagnano (in provincia di Lecce). Stando alla perizia, il padre snaturato 72enne deve essere assolto dalla vicenda poiché era ubriaco. Totalmente incapace di intendere e di volere all’epoca dei fatti: per questo non può essere condannato. La sentenza ribalta la condanna in primo grado. Avrebbe dovuto scontare 30 anni di carcere, ma ora è stato assolto in appello.
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Enzo Caretto, 72enne di Guagnano, ha ucciso a coltellato il figlio Giovanni, di trentadue anni, al culmine di una lite in famiglia. Incapace di intendere e di volere a causa di un alcolismo cronico. Aveva un tasso alcolemico pari a 1,80 milligrammi per litro. Il 72enne avrebbe intrapreso una discussione prima con la moglie e poi con il figlio.
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Quest’ultimo era intervenuto per prendere le difese della madre, ma il padre ha tirato fuori un coltello e l’ha pugnalato. Il figlio ha accusato il padre di non aver potuto proseguire gli studi a causa del genitore.
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A questo punto ha messo fine alla discussione con la violenza. Tuttavia, non è stato giudicato capace di intendere e di volere e per la morte del figlio trentaduenne non ci sarà alcun colpevole. Una vicenda surreale che fa dividere l’opinione pubblica. Secondo la difesa, il delitto sarebbe da imputare all’alcool.