Tasi 2014 scade oggi: cosa succede se si paga in ritardo?
Quali sono gli interessi di mora e le sanzioni previste per chi paga in ritardo la prima rata Tasi che scade oggi?
Scade oggi, 16 ottobre, il termine previsto per il pagamento della prima rata Tasi 2014 (per i Comuni che non hanno provveduto a giugno ovviamente). Dopo le tante polemiche sul tributo sui servizi indivisibili, è quindi definitivamente tempo di pagare: chi non ha ancora provveduto ha a disposizione ancora qualche ora. Chi non paga entro oggi può saldare in un’unica soluzione a dicembre? In realtà le sanzioni e gli interessi di mora per chi paga in ritardo la prima rata che scade oggi sono parecchio alti pur variando a seconda dei casi.
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Per pagare da domani in poi occorre procedere con il cd ravvedimento operoso. La sanzione per i primi 14 giorni di ritardo è fissata allo 0,2% mentre dal quindicesimo giorno di ritardo al trentesimo si sale in modo fino al 3%. Dopo trenta giorni di ritardo chi paga la prima rata Tasi deve aggiungere il 3,75% di sanzione. E a quest’ultima si aggiungono anche gli interessi di mora, anche questi variabili in misura proporzionale rispetto al ritardo accumulato. In caso di mancato pagamento Tasi inoltre scattano i controlli da parte delle autorità. Meglio quindi che i contribuenti non ancora in regola con i versamenti verifichino gli importi dovuti nelle prossime ore e si affrettino a pagare. La prima cosa da fare è informarsi rispetto a regole e aliquote del proprio Comune visto che a questi ultimi è stata lasciata ampia discrezionalità. Nella maggior parte dei casi, lo ricordiamo, sono tenuti al pagamento, con una percentuale variabile dal 10 al 30%, anche gli inquilini. Per tutte le informazioni last minute e per evitare errori di calcolo è consigliabile rivolgersi ad un professionista del settore. Il pagamento si può fare in regola entro la mezzanotte di oggi tramite modello F24 oppure con bollettino precompilato delle Poste.
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