Nocera, infermiere sotto processo: avrebbe infettato il sangue dei malati di cancro
Un infermiere di Nocera è sotto processo: avrebbe infettato il sangue dei malati di cancro durante la chemioterapia
Un infermiere di Nocera Superiore è sotto processo: avrebbe infettato il sangue dei malati di cancro. Ha usato aghi non sterilizzati provocando quelle che la procura di Nocera Inferiore ha definito “lesioni personali colpose”. Di questo reato dovrà rispondere l’infermiere Lorenzo Gargano, addetto all’ambulatorio oncologico di Materdomini a Nocera Superiore. Poco più di un anno fa la struttura medica finì nel mirino della magistratura. All’epoca c’erano state alcune denunce presentate dagli avvocati di alcuni pazienti dell’ambulatorio. Alcuni malati di cancro, costretti a fare la chemioterapia, sono stati curati tramite l’installazione di un port sottocutaneo: un catetere venoso e un piccolo dispositivo con membrana di silicone.
Alla fine delle indagini ufficiali, sono ben 57 i malati che avrebbero denunciato irregolarità nel trattamento. L’infermiere avrebbe occuparsi della pulizia e manutenzione dei cateteri venosi. A marzo del 2013 sei pazienti sottoposti a chemioterapia hanno riscontrato una febbre improvvisa. La segnalazione provocò la chiusura dell’ambulatorio. Queste le prime avvisaglie di qualcosa che non andava. Dal canto suo, l’avvocato dell’infermiere sotto processo difende il suo assistito affermando che le prove dell’accusa non sono sufficienti.
Mandato d’arresto per il presidente della Nocerina – LEGGI QUI
L’inchiesta fu integrata a una successiva morte di una paziente oncologica e al possibile legame con la presunta infezione. La difesa spiega che dalla perizia non emerge con certezza il legame tra la sua morte e l’infezione. La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 16 dicembre. Dunque, a Nocera un infermiere è sotto accusa perché avrebbe infettato il sangue dei malati di cancro a causa della scarsa negligenza. Vedremo cosa dirà il processo.
Immagine di repertorio