Omicidio Yara Gambirasio, Massimo Giuseppe Bossetti chiede la macchina della verità
Le ultime notizie sul caso di Yara Gambirasio: Massimo Giuseppe Bossetti avrebbe chiesto di essere sottoposto alla macchina della verità
E’ vero che si sta preparando un film sulla triste storia di Yara Gambirasio e le ultime notizie sul caso fanno pensare davvero alla trama di uno di quei gialli che arriva dagli Stati Uniti. Purtroppo Yara è morta a Brembate uccisa senza un apparente perchè. E’ morta nella nostra Italia quella dei grandi gialli e il suo presunto assassino fa una richiesta che lascia tutti senza parole. Massimo Giuseppe Bossetti, l’uomo che oggi si trova in carcere con l’accusa di aver ucciso la tredicenne, chiede la macchina della verità. Come nei migliori film americani, il muratore di Mapello chiede di essere sottoposto alla macchina della verità per dimostrare la sua innocenza. Lui del resto lo ha sempre detto: il suo dna sul corpo di Yara, si, ma lui non è l’assassino e non ha nulla a che fare con questa vicenda.
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A rivelare questi dettagli, Quarto Grado, la trasmissione di Rete 4 in onda ieri sera in prime time. Secondo le indiscrezioni raccolte dai giornalisti che curano i servizi per il programma Mediaset, Bossetti avrebbe fatto questa esplicita richiesta ai suoi legali. Vorrebbe così dimostrare di essere innocente.
Secondo quanto riportato dall’inviato del programma, gli inquirenti non avrebbero conferma della presenza del carpentiere di Mapello in cantiere il 26 novembre 2010, giorno della scomparsa della tredicenne di Brembate. Sempre secondo le fonti di “Quarto Grado”, infine, nel furgone di proprietà di Bossetti sarebbero state repertate tracce ematiche appartenenti all’uomo.