Malasanità a Potenza, confessione shock del chirurgo: ho lasciato ammazzare una paziente
Shock per una dichiarazione di un chirurgo dell'ospedale di Potenza: ho fatto ammazzare una persona; e scatta l'allarme malasanità
Può definirsi un caso di malasanità quello registrato a Potenza. La dichiarazione shock di un chirurgo ha lanciato l’allarme. Ho lasciato ammazzare una paziente, questa la tragica confessione che un medico ha rilasciato a un suo collega. La registrazione è avvenuta di nascosto ed è stata poi resa pubblica. L’episodio è avvenuto all’ospedale San Carlo di Potenza. Il chirurgo poi afferma di non avere il coraggio necessario per auto denunciarsi e accusa il collega primario di aver insabbiato la vicenda. Il timore di entrambi è quello di perdere il posto di lavoro.
Ecco le parole della confessione shock: “Ho lasciato ammazzare deliberatamente una persona… Sono responsabile della morte di quella persona… Dovrei andare ad autodenunciarmi, però verrei licenziato”. L’episodio a cui si riferiscono i dipendenti dell’ospedale risale a maggio del 2013. Si trattava di un intervento di routine per la sostituzione di una valvola cardiaca. L’operazione però va storta e la paziente perde la vita. La registrazione è avvenuta lo scorso inverno.
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Le altre parole scioccanti della confessione del chirurgo sono le seguenti: ”Io se avessi coraggio dovrei andarmi ad autodenunciare ma alla fine verrei licenziato. Alla fine sarei io quello licenziato, perché lui è coperto dalla politica che lo salva, figurati”. La paziente è morta per un errore tecnico del collega del chirurgo. E intanto la procura di Potenza ha aperto una inchiesta sul caso. Un caso di malasanità che potrebbe far scoppiare un allarme ancora più grande.
Immagine di repertorio