Jesi, semina panico tra i passanti armato di machete
Panico a Jesi dove nella serata di ieri un uomo di colore ha spaventato i passanti armato di machete
Panico per le strade di Jesi ieri sera: verso le ore 19:30 un uomo di colore armato di ben due machete ha minacciato e spaventato i passanti nella zona di Porta Valle. Per fortuna il pronto intervento delle forze dell’ordine è riuscito a limitare i danni: il bilancio è stato infatti di un solo ferito. Si tratta del comandante della locale Compagnia carabinieri, capitano Mauro Epifani, raggiunto di striscio al fianco sinistro nel tentativo, poi fortunatamente riuscito, di bloccare l’uomo.
JESI, UOMO VIOLENTO SPAVENTA I PASSANTI
Quest’ultimo si è aggirato armato fino quasi alle 21 a ridosso delle mura storiche della città minacciando di decapitare i passanti. Testimoni spaventati sono stati utili per ricostruire le dinamiche dei fatti. L’uomo ha prima ha infranto la vetrina di un’armeria di un centro commerciale per impossessarsi delle armi: in questo modo ha recuperato tre grossi coltelli ma uno gli è caduto di mano. Gliene sono rimasti quindi due: ha dunque iniziato a brandirli in aria contro i passanti urlando contro le potenziali vittime minacce sconnesse. Carabinieri e poliziotti in borghese lo hanno dapprima inseguito riuscendo a ferirlo di striscio con un colpo di arma da fuoco ad una gamba. Il fuggitivo aveva allora cercato di rifugiarsi all’interno della chiesa di San Pietro Apostolo ma proprio sui gradini del portico è stato circondato dalle forze dell’ordine. Il capitano Epifani ha utilizzato anche la madre del giovane O.P., di 26 anni, per convincerlo a fermarsi. Nel tentativo di bloccarlo è rimasto lievemente ferito, per fortuna in modo non grave.
Si tratta di un pluripregiudicato ben noto alle forze dell’ordine: tra le varie denunce passate anche quella per resistenza a pubblico ufficiale. Disoccupato era stato arrestato l’ultima volta una settimana fa ma subito rilasciato. Non si esclude che abbia agito sotto effetto di sostanze stupefacenti.
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