Adozioni gay, è polemica per la foto di Fratelli d’Italia rubata a Oliviero Toscani
E' aspra polemica per la foto scelta da Fratelli d'Italia per protestare contro le adozioni gay. L'immagine è stata usata per scopi differenti da quella per la quale è nata e Oliviero Toscani li denuncerà
La foto scelta dal partito Fratelli d’Italia ha creato scandalo. È polemica aperta per l’immagine rubata a Oliviero Toscani, utilizzata per protestare contro le adozioni gay. Dopo che pochi giorni fa il tribunale di Roma aveva affidato un bambino a una coppia di donne lesbiche, c’è stato un vero e proprio boom di richieste di affidamento da parte di coppie omosessuali. Il tema delle adozioni gay è diventato ben presto centrale nel dibattito pubblico e il partito di estrema destra Fratelli d’Italia non ha perso tempo per far esplodere l’ennesima polemica. Hanno preso in prestito una foto di Oliviero Toscani, scattata per tutt’altro scopo, e hanno aggiunto le scritte per protestare contro le adozioni gay.
Il fotografo, appena ha saputo la notizia, ha precisato su Twitter che denuncerà Fratelli d’Italia. Dal canto suo, Giorgia Meloni, la leader del partito, ha fatto marcia indietro. Intanto, è polemica su internet. Sul web e sui social si sono scatenati i commenti degli utenti comuni e dei vip per contestare l’utilizzo strumentale della foto da parte del partito politico.
Il morto è gay: pastore si rifiuta di celebrare messa – LEGGI QUI
Se riuscissero ad argomentare logicamente perché secondo loro le adozioni gay sono un male, riuscendo a far evincere come una persona che abbia differenti gusti sessuali dalla massa possa non essere in grado di educare un bambino come una persona etero, la loro protesta potrebbe essere giustificata. Oliviero Toscani è stato uno dei primi a insorgere dopo aver saputo che la sua foto è stata utilizzata per questo motivo e ha tenuto a precisare di non aver dato l’assenso all’utilizzo dell’immagine per questa finalità. Un bambino non è un capriccio, questo lo slogan usato dal partito di estrema destra. La frase dovrebbe valere per tutti.