Attualità Italiana

Ischia, ritrovato il corpo del ragazzo incastrato nella scogliera

Una vera tragedia nelle acque di Ischia, un giovane muore annegato dopo la barca su cui si trovava con gli amici si è ribaltata


Una giornata di Ferragosto da dimenticare quella che hanno vissuto ieri gli amici e i familiari del giovane che ha perso la vita nelle acque di Ischia. Giace incastrato nella scogliera, a sei metri di profondità, il corpo del ragazzo napoletano che è annegato nel tardo pomeriggio di ieri a Forio,; il giovane si trovava in barca insieme ai suoi amici quando la barca si è ribaltata. La corrente ha trascinato il suo corpo sulla scogliera dove è rimasto incastrato. Difficili le operazioni di recupero da parte delle forze dell’ordine.

Una vera tragedia che avrebbe potuto avere un bilancio ancora più drammatico. Il corpo del giovane scomparso fra le onde– un venticinquenne residente al Vomero – è stato individuato dall’elicottero e dai mezzi navali di soccorso nei pressi della scogliera, ma a causa delle condizioni meteomarine non buone, verso le 19 di ieri i sommozzatori hanno dovuto interrompere le operazioni di recupero della salma.

Le operazioni di recupero sono riprese già da qualche ora. Secondo le prime indiscrezioni che arrivano dalle indagini dei Carabinieri pare che a bordo della barca che si è ribaltata ci fossero delle sostanze stupefacenti ma sono indiscrezioni che devono essere confermate.

Il ribaltamento della barca sarebbe stato causato dalle difficili condizioni meteo, con il mare agitato, i ragazzi avrebbero fatto una manovra sbagliata. Sulla barca c’erano anche Riccardo Russo, Massimo Esposito e Luciano Iannacone, i tre amici che sono stati tratti in salvo e trasferiti subito all’ospedale Rizzoli. Per il ragazzo annegato, invece i soccorsi non sono riusciti ad arrivare in tempo, proprio a causa del moto ondoso e delle correnti particolarmente insidiose in zona.



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