Tragedia Perugia: gli organi del padre assassino salveranno delle vite
E' morto Riccardo Bazzurri, l'artigiano di perugia autore di una folle tragedia familiare: i suoi organi stanno portando speranza e vita a pazienti in lista di attesa per il trapianto
La tragedia di Perugia ha un solo risvolto positivo: i genitori di Riccardo Bazzurri, il padre che domenica mattina ha fatto fuoco contro la sua famiglia per poi togliersi la vita, hanno acconsentito all’ espianto degli organi. In questo modo dopo aver portato morte, l’artigiano perugino porterà vita. Per motivi di privacy non saranno resi pubblici i nomi dei pazienti riceventi ma sappiamo che il cuore è stato stato trasportato nella notte all’ospedale di Catania dopo i dovuti test di compatibilità mentre i polmoni di Riccardo Bazzurri sono stati prelevati dal personale sanitario dell’ospedale La Sapienza di Roma.
TRAGEDIA A PERUGIA: SPARA ALLA EX E A SUO FIGLIO POI SI TOGLIE LA VITA
Sempre nella capitale, ma all’ospedale Tor Vergata sarà invece impiantato il fegato di Riccardo Bazzurri ad un paziente che era in lista di attesa per il trapianto da oltre un anno. Le cornee saranno invece prelevate dagli operatori sanitari della Banca degli Occhi di Fabriano per via di una convenzione sanitaria con la Regione Marche, Ad un malato di Perugia sarà trapiantato il rene sinistro dell’assassino mentre il destro é stato trasportato nella notte all’ospedale di Brescia. La fase di test di compatibilità e di prelievo ha impegnato 50 persone, tra medici, tecnici e personale infermieristico dell’ospedale di S.Maria della Misericordia di Perugia. Una notizia che di certo non può cancellare la tragedia familiare che ha sconvolto Perugia ma che, in qualche modo, ridona la speranza alla città e all’opinione pubblica: anche da tanto male può nascere qualcosa di buono. Ma l’angoscia provata dopo che questo giovane padre, ossessionato dal desiderio di tornare dalla sua ex, ha sparato contro Ilaria Abbate e suo figlio (e contro l’amica di lei intervenuta nella lite) per poi togliersi la vita, resta purtroppo una sensazione che neppure questo messaggio di speranza riesce a cancellare. Lei non lo aveva denunciato perché, nonostante tutto, lo riteneva un buon padre.
DONAZIONE ORGANI: DAL MALE NASCE IL BENE
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