Sarkozy in stato di fermo per lo scandalo intercettazioni in Francia
Nicolas Sarkozy è in stato di fermo: l'ex presidente francese è accusato di concussione e di violazione del segreto istruttorio nell'ambito dello scandalo intercettazioni
Lo scandalo per le intercettazioni in Francia è arrivato ad un punto storico: Sarkozy è in stato di fermo. E’ la prima volta nella storia francese che ad un ex presidente viene applicata dagli inquirenti una simile custodia cautelare. Su di lui pesano le pesanti accuse di concussione e di violazione del segreto istruttorio. Secondo la ricostruzione dell’accusa infatti Sarkozy avrebbe cercato di esercitare pressioni su un magistrato illustre, nel tentativo di ottenere da quest’ultimo informazioni importanti in merito ad un’inchiesta a suo carico. In cambio del favore avrebbe inoltre promesso un posto lavorativo di prestigio.
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Nell’ambito della stessa inchiesta sono già finiti agli arresti l’avvocato di Sarkozy, considerato l’intermediario della trattativa, Thierry Herzog, e il giudice coinvolto, Gilbert Azibert, avvocato generale della Corte di Cassazione. Sarkozy era stato convocato dai giudici di Nanterre, nella periferia di Parigi, per un interrogatorio sulla fuga di notizie in merito al provvedimento di intercettazione pendente nei suoi confronti nell’ambito dei presunti finanziamenti illeciti da parte della Libia governata da Muammar Gheddafi alla sua campagna presidenziale del 2007. Proprio mentre si svolgeva l’interrogatorio però i magistrati della sezione anticorruzione hanno deciso di procedere con lo stato di fermo di Sarkozy per ragioni di sicurezza. In Francia la notizia ha fatto, come era prevedibile, velocemente il giro dei quotidiani rimbalzando sul web e suscitando scandalo.
Comunque vada infatti questo evento, unico nella storia, ha segnato una svolta nel processo per le intercettazioni. Inevitabile appare un certo parallelo con le vicende giudiziarie di Berlusconi in Italia: entrambi i leader infatti, che un tempo erano assimilati per carisma e leadership, sembrano ormai ben lontani dai tempi in cui governavano parallelamente. Entrambi sono oggi lontani dai riflettori della politica e al centro di scandali con risvolti giudiziari anche se in settori diversi. Ma sia Silvio Berlusconi che Nicolas Sarkozy continuano a poter contare sua una schiera di seguaci pronti a difenderli.
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