Economia

Esodati, un anno in più di tutele. L’annuncio di Poletti

Il ministro del lavoro, Giuliano Poletti, propone di prolungare di un anno le salvaguardie e annuncia un nuovo intervento per 32.100 ulteriori esodati

Un nuovo tassello si aggiunge in merito al caso degli esodati, coloro che per effetto della riforma pensioni dell’ex ministro Elsa Fornero, sono rimasti senza stipendio e senza pensione.

Esodati: si allunga la salvaguardia

Dopo numerose salvaguardie, ossia dei provvedimenti ad hoc che tutelano l’accesso alla pensione seguendo un iter indicato dal Governo, molti sono i soggetti che si trovano ancora nel limbo degli esodati. Da qui l’ultima proposta del Governo che, secondo quanto affermato dal ministro del lavoro, Giuliano Poletti a margine della cerimonia all’Accademia del Lincei, prevede di prolungare di un anno le salvaguardie, così come sono oggi previste. “Solo che chi maturerà il diritto nell’arco dell’anno prossimo” – ha affermato Poletti – “sarà incluso nelle salvaguardie, cosa che finora non era prevista”.

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La proposta del Governo

La proposta di allungare di un anno tutte le tutele esistenti a cui si affianca l’arrivo di una nuova salvaguardia per 32.100 altre persone, è contenuta nell’emendamento alla proposta di legge sugli esodati, depositato in commissione Lavoro alla Camera, presieduta da Cesare Damiano,  da sempre in prima linea a difesa degli esodati e dei quota 96, 4mila docenti che si sono visti anch’essi sbarrato l’accesso alla pensione a seguito della riforma Fornero, ma che a differenza degli esodati, ad oggi non hanno ricevuto alcuna tutela. Vuoi per mancanza di risorse economiche, vuoi per mancanza di accordi bipartisan, sembra un paradosso che i quota 96, seppur di numero nettamente inferiore agli esodati, sono esclusi ancora da qualsiasi intervento risolutivo, come più volte anche chiesto dal presidente della commissione lavoro Damiano.

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