News e Cronaca

Elena Ceste scomparsa, in migliaia sui social sperano che torni a casa

La scomparsa di Elena Ceste: sui social tante persone cercano di fare qualcosa creando gruppi e discutendo del caso

Non ci sono ancora notizie in merito alla scomparsa di Elena Ceste ma una cosa è certa: la storia della mamma di Costigliole D’Asti ha davvero colpito l’opinione pubblica. Sui social sono nati diversi gruppi che accolgono tutte le persone che in qualche modo sono vicini alla famiglia di Elena o meglio, che cercano di fare in modo che la storia non venga dimenticata. Spesso infatti passato il clamore mediatico non ci si ricorda più delle donne scomparse, delle mamme che mancano dalle loro case. Abbiamo quindi deciso di scambiare due chiacchiere con una amministratrice del Gruppo Facebook, Elena Ceste- Il caso per capire cosa spinga delle persone che non conoscono neppure la persona scomparsa, a parlare di lei sperando che torni a casa.

 

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Ciao ragazze, come nasce l’idea di creare questo gruppo. Vi siete subito affezionati al caso di Elena e avete pensato di fare qualcosa per lei?

Il caso di Elena mi ha da subito incuriosita e destato interesse, forse perchè è uno dei tanti casi di donne scomparse nel nulla, forse perchè è e rimane un enigma, su cui provare a studiare. Il gruppo l’ ho fondato 4 mesi fa circa e con enorme soddisfazione personale, sta lievitando a dismisura!

E’ difficile gestire un gruppo in cui tutti possono scrivere liberamente quello che pensano rischiando anche di insultare e quindi di creare a voi problemi. Come vi comportate? Come preferite agire in questo senso?

E’ vero non è semplice gestire 5000 teste, anche se non tutti partecipano, ma c è sempre quel 20% che è attivo e che è da seguire, per fortuna siamo tre admin sempre pronti a vestirci da “vedette”.  Quando capitano insulti cerchiamo in tutti i modi ( per non perdere l’ utente) di placare, di portare l altro/ a a ragionare in maniera pacata, ma sopratutto educata, se questo non accade, grazie a Dio c’ è il bann, che scatta proprio per regola.

Come Elena ci sono tantissime donne scomparsa in Italia di cui forse si parla poco magari perchè la loro storia è poco televisiva o mediatica, che ne pensate?

Ci sono davvero tantissime donne in Italia e non solo purtroppo nella stessa situazione di Elena, e il non parlarne, il non aprire gruppi non credo sia legato al fatto che è perchè se ne parli poco mediaticamente o in TV, credo piuttosto che non tutti hanno la sensibilità di farlo o magari (senza presunzione alcuna) non hanno le capacità di coordinare e di sostenere appunto tante teste.

Non vi chiediamo che idea vi siete fatti in merito alla scomparsa di Elena ma vi chiediamo un’altra cosa, pensate che avere un gruppo sui social come il vostro possa servire a qualcosa? Magari qualcuno potrebbe dire qualcosa utile alle indagini?

Aprire un gruppo come quello che gestiamo io Katia e Andrea, penso sia assolutamente utile, per quanto riguarda il cosidetto “rumore mediatico” più si è più ci si fa sentire, e più si ha la speranza che il caso MAI venga archiviato, proprio per l’ interesse che suscita….che venga studiato nei minimi particolarti, anche se noi non siamo inquirenti o giudici, ma che le opinioni di massa possano venire prese in considerazione.

Se mai Elena ci leggesse o vi sentisse, cosa le vorreste dire?

Alla domanda, che fai rispetto ad Elena ( se ci leggesse ) ti rispondo in maniera molto schietta …….purtroppo a mio parere Elena non c è più e di conseguenza nemmeno mi pongo la domanda perchè rimarrebbe senza risposta. Tengo a ribadire ‘  importanza dei gruppi perchè tre anni fa ne gestivo uno sul caso di un’altra ragazza uccisa, un dramma che se non fosse stato per i mass media sarebbe stato archiviato credo da subito.

 

I familiari di Elena vi hanno contattato magari per ringraziarvi per questo affetto che dimostrare alla mamma di Costigliole?

I familiari di Elena, marito compreso non ci hanno mai contattati, sono sicura che magari sotto mentite spoglie, qualcuno sia da noi, ma non sono mai intervenuti e mai penso lo faranno.

Ringraziamo tutti gli admin del gruppo Elena Ceste- Il caso

elena ceste il caso
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