Roma, ragazzi giocano a calcio in strada: folle spara su di loro
Tragedia sfiorata a Roma dove un uomo ha fatto fuoco su un gruppo di giovani "colpevole" di aver fatto rumore in strada giocando a pallone
Era stanco degli schiamazzi di alcuni ragazzi che giocavano a calcio in strada sotto la sua abitazione di Roma. Un uomo ha quindi estratto la sua pistola (regolarmente registrata con porto d’armi) e ha sparato sul gruppo ferendo di striscio con un proiettile di rimbalzo un 21enne ad un braccio. E’ accaduto lungo la Cristoforo Colombo, esattamente in via Giustiniano Imperatore (nei pressi dell’ex Fiera Di Roma, ora trasferita a Fiumicino).
Erano circa le 19.30 (quindi neppure la fascia di quiete pubblica del primo pomeriggio o sera tardi). La ricostruzione dei fatti è stata approfondita dal 113, chiamato da alcuni vicini che hanno assistito alla scena e hanno prestato i primi soccorsi al giovane rimasto a terra e insanguinato.
La vittima è stata subito trasportata al Cto della Garbatella dove è attualmente ricoverato anche se fortunatamente le sue condizioni non sono apparse mai gravi. Gli agenti del commissariato San Paolo sono riusciti anche a fermare prontamente lo sparatore, un uomo sulla cinquantina incensurato, mentre, ancora con l’arma in pugno, saliva le scale del palazzo dove vive per rientrare in casa. Questa sembra la dinamica più probabile anche se sono ancora in corso indagini per accertare che non sussistano altre motivazioni per l’esasperato gesto. Non è inoltre ancora chiaro se l’uomo sarà arrestato o denunciato a piede libero.
QUARTIERI PERICOLOSI: IL PORTO D’ARMI E’ GIUSTIFICATO
Un testimone ancora spaventato racconta: “Passavo sotto casa e ho sentito i colpi di pistola e ho visto cadere in terra quel giovane. Ho creduto che fosse morto. Poi, è arrivata un’ambulanza e la polizia”. Tanta paura ovviamente per i giovani bersaglio della rabbia dell’uomo ma per fortuna la lite si è conclusa senza vittime gravi. Pur senza arrivare a reazioni così drastiche quello della mancanza degli spazi in cui giocare in città resta un problema piuttosto diffuso.