La scomparsa di Elena Ceste, la pista religiosa: chi è il consolatore?
Si parla ancora una volta della scomparsa di Elena Ceste nella puntata di Pomeriggio Cinque in onda il 20 maggio. Chi è il consolatore? Che cosa vuol dire la lettera?
Nella puntata di Pomeriggio Cinque in onda il 20 aprile 2014 si torna a parlare della scomparsa di Elena Ceste e per l’occasione torna in diretta la signora che aveva detto di aver visto la mamma scomparsa da Costigliole d’Asti a Torino. Tante sono le domande ma tutte si riferiscono alla lettera che sarebbe arrivata ai Carabinieri: chi è il consolatore che ha scritto la lettera parlando della scomparsa di Elena? La mamma di Asti si trova in un convento? C’è qualcosa che riguarda la pista religiosa? E perchè il consolatore avrebbe scritto questa missiva? Chi dovrebbe rendergli testimonianza di cosa? Che la famiglia di Elena Ceste sia molto religiosa sembra comunque evidente, basti pensare che uno dei figli di Michele e della donna ha fatto la prima comunione da solo ( come aveva già fatto un fratellino prima di lui). Ma tutto questo cosa vuol dire?
LEGGI QUI LA LETTERA SCRITTA DAL CONSOLATORE
Sulas ha la sua pista: “Io non ho molti dubbi, per quello che mi riguarda il consolatore è Armando Diaz ( leggiamo tra le righe è Michele il marito di elena). Sappiamo che lui gira con la bibbia in tasca, tanto che l’ha tirata fuori anche davanti al magistrato. Siamo sulla stessa falsa riga: il consolatore come Armando Diaz irrompe sulla scena, dicendo che Elena è stata cercata nei posti sbagliati e che prima o poi ricomparirà. Lo manda a dire a qualcuno?”.
La conduttrice chiede come mai sia così convinto che l’uomo sottolinei che le ricerche stiano andando in una direzione sbagliata. “Come mai dice questo, probabilmente perchè lui sa dove è Elena” queste le parole di Sulas. “Io non capisco cosa stia aspettando Michele, sua moglie non ricomparirà per grazia dello spirito Santo” continua così il giornalista di Oggi.