Attualità Italiana

Roma, coppia compra un neonato: non poteva avere figli

A Roma una coppia è sotto accusa per aver comprato un neonato dichiarando il falso. Il bambino è "costato" 300 euro

A Roma una coppia è sotto accusa per aver comprato un neonato. I due non potevano avere figli, e così hanno deciso di acquistare un bambino da una donna che non voleva tenerlo. Lui è A.R., 60 anni, che decise di aiutare una donna straniera dal punto di vista economico dichiarando di essere il padre naturale del piccolo che portava in grembo. L’episodio è molto grave, in quanto è stato dichiarato il falso all’atto di nascita del neonato. Gli Assistenti Sociali, scoperto il sotterfugio, hanno esposto denuncia presso la Procura. Il neonato “comprato” era nato prematuro lo scorso anno all’ospedale San Camillo di Roma. Il bambino fu dimesso dopo due mesi, e i medici notarono un comportamento anomalo da parte dei genitori.

Ad insospettire il personale dell’ospedale di Roma fu il fatto che la mamma del neonato andò a trovarlo pochissime volte nel periodo del ricovero in ospedale. Inoltre il presunto padre aveva dichiarato di essere impossibilitato a portare il piccolo in visita a causa del lavoro. I Servizi Sociali hanno quindi convocato i due, che di comune accordo avevano detto di aver avuto una relazione extraconiugale. A.R. ha raccontato di aver deciso, di comune accordo con la moglie, di far crescere il bambino nella loro casa. Tutto normale, fin quando i Servizi Sociali non scoprono il tranello: non c’era nessuna relazione extraconiugale tra il sessantenne e la mamma del bimbo, una romena trentacinquenne.

E’ stata proprio la donna a rivelare tutto: aveva conosciuto l’uomo al settimo mese di gravidanza, e il bambino era di un altro uomo che non voleva riconoscerlo. Così le fu presentato A.R. dal fratello, desideroso di avere un bambino. L’accordo fu concluso ad un costo di 300 euro.

L’episodio è davvero grave. Un neonato è stato acquistato per una cifra di 300 euro ed è stato dichiarato il falso all’anagrafe. Sia la mamma del piccolo che la coppia ora rischiano di finire a processo. Non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.



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