Attualità Italiana

Napoli, ragazzina spaccia a tredici anni: genitori sotto accusa

A Castellammare, in provincia di Napoli, una ragazzina spacciava droga. I suoi genitori ora sono sotto accusa

Una terribile storia arriva dalla provincia di Napoli, dove una ragazzina spacciava a tredici anni. Ora i suoi genitori sono sotto accusa. La giovanissima è stata trovata con ben 150 dosi di marijuana all’interno della sua borsetta. Si sospetta che la ragazzina, nonostante la giovanissima età, avesse il compito di rifornire i pusher della zona, a Castellammare. A condurre alla tredicenne è stata l’operazione antidroga effettuata dai Carabinieri, che sono arrivati a scoprire le responsabilità per quanto riguarda il traffico di droga del posto. I Carabinieri, nel corso di un blitz, sono giunti ad un vero e proprio laboratorio, presso il quale la droga veniva confezionata. Qui sono stati trovati ben quattro chili di cannabis, destinata proprio allo spaccio.

Ma l’operazione antidroga ha svelato dettagli davvero raccapriccianti. Dietro allo spaccio di droghe leggere ci sarebbe anche una ragazzina di soli tredici anni. Così sono stati arrestati il 54enne G.E., la moglie 46enne E.E. e la loro figlia di 19 anni. I genitori della ragazzina che spacciava sono ritenuti colpevoli. Infatti su di loro pendono le accuse di detenzione di stupefacenti finalizzata allo spaccio, ma anche di detenzione di armi illegali. Nell’abitazione della famiglia della tredicenne è stata infatti rinvenuta una pistola clandestina con le munizioni.

La vicenda non può che lasciare a bocca aperta. Dopo la storia delle baby squillo di Roma, che si prostituivano sotto gli occhi di tutti, le minorenni adolescenti o addirittura bambine troppo spesso si trovano coinvolte in vicende di questo tipo, forse per guadagnare, per sentirsi più grandi, per aiutare le famiglie in difficoltà. E così anche in provincia di Napoli, a Castellammare, una tredicenne che spacciava è stata colta con le mani del sacco e, non essendo imputabile, a finire sotto accusa sono i suoi genitori, che a quanto pare non hanno avuto cura di assicurare a questa ragazzina una vita normale.



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