Sospesi gli scavi a Cerignola: i rifiuti potrebbero essere radioattivi
Sono stati sospesi gli scavi a Cerignola (Foggia). I rifiuti potrebbero essere radioattivi
I rifiuti sono probabilmente radioattivi e per questo sono stati sospesi gli scavi a Cerignola, in provincia di Foggia. I carabinieri del Noe (il comando per la tutela dell’ambiente) hanno sospeso gli scavi in una cava di rifiuti a Cerignola. Dal sottosuolo sono emersi pezzi metallici che fanno sospettare la presenza di fusti con materiale radioattivo. Le autorità stanno passando al setaccio le numerose cave abbandonate che sarebbero state utilizzate per sotterrare un’enorme quantità di rifiuti provenienti dalla Campania. Tali sostanze, però, sarebbero pericolose. I rifiuti potrebbero essere radioattivi. A ogni modo, è iniziata da lì l’attività dei militari che da questa mattina sono impegnati a scavare nella contrada Borgo Libertà. Anche se adesso sono stati ufficialmente sospesi. I carabinieri del Comando Provinciale e quelli del Nucleo operativo ecologico di Bari, nell’ambito dell’indagine denominata Black Land, hanno avviato i carotaggi della cava situata vicino alla diga Capacciotti. L’area, sequestrata lo scorso 11 aprile, è stata sottoposta a scavi, tuttora sospesi, per verificare la presenza di eventuali rifiuti sotterrati. L’operazione segue le verifiche fatte nella cava di Ordona 15 giorni fa e quella di ieri ad Apricena. Le investigazioni sono state avviate dai carabinieri del Comando Provinciale e dal Noe a marzo 2013. L’operazione Black Land ha condotto all’arresto di 14 persone ritenute responsabili di traffico illecito di rifiuti dalla Campania alla Puglia. Rifiuti trasportati nel corso degli anni e probabilmente anche tossici. Del trasporto in Puglia di questi rifiuti radioattivi parlò il pentito della camorra Carmine Schiavone in una deposizione alla commissione parlamentare del 1997.