Attualità Italiana

Alessandro Rigotto si è impiccato nel suo negozio dopo avere affisso il cartello

Alessandro Rigotto, commerciante di 37 anni di Porto Viro, si è impiccato nel suo negozio dopo avere chiuso la porta e affisso il cartello

Un’altra tragedia vede vittima un giovane commerciante. Alessandro Rigotto aveva 37 anni ma ha deciso di smettere di vivere, anche se fino all’ultimo istante nessuno avrebbe immaginato che potesse farla finta. Invece, si è impiccato nel suo negozio di articoli di pesca e sub a Porto Viro, in provincia di Rovigo. Poco prima aveva affisso alla porta di ingresso il classico cartellino con cui si informano i clienti sugli orari di riapertura del negozio.

Alessandro Rigotto avrebbe dovuto aprire il negozio nel pomeriggio, così era scritto sul cartellino. Invece, il commercinate ha chiuso la porta  e all’interno del suo negozio si è impiccato con una delle corde che vendeva.

Aveva rivelato l’attività un anno e mezzo fa ma sembra che gli affari non andassero bene. Forse ciò che lo ha spinto al suicidio sono stati proprio i problemi economici. In base ad un recente post pubblicato su Facebook sembra che gli fosse stata respita la richiesta di un prestito a causa di una vecchia condanna. Il suo era uno sfogo pacifico, un appello che non ha avuto riscontri positivi.

A fare l’orribile scoperta, a trovare il cadavere del commerciate di Porto Viro è stato suo padre. Alessandro viveve a Ceregnano, in località Aserile, con i genitori e la sorella. Qualche ora dopo la tragedia il padre è andato a cercarlo, al negozio.



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