Attualità Italiana

Martellago, il cadavere non entra nella bara: la segano davanti ai famigliari

A Martellago (Venezia) il cadavere è obeso e non entra nella bara: la segano davanti ai famigliari

A Martellago (in provincia di Venezia), il cadavere di un uomo non entra nella bara perché obeso. Così, gli addetti dell’agenzia funebre la segano davanti ai famigliari. Nel momento della tumulazione del defunto, la bara non entra nel loculo e viene segata. I famigliari del defunto non hanno sopportato l’umiliazione e minacciano di agire per le vie legali. Un episodio del genere era già avvenuto a Mestre, sempre in provincia di Venezia. Adesso, anche nel cimitero di Martellago, nella giornata di sabato, dopo il funerale, i famigliari di un 61enne del luogo, hanno dovuto assistere alla scena impietosa. Infatti, dopo che si è celebrato il funerale in onore dell’uomo, per riuscire a tumularlo gli addetti dell’agenzia funebre  segano la bara davanti ai famigliari. Il defunto era di corporatura robusta, hanno spiegato dall’agenzia di pompe funebri. Infatti, la moglie del 61enne, Jonica Piccolo, aveva consigliato ai famigliari una bara extra large, grande alcuni centimetri in più di quella standard. Tuttavia, non è chiaro se i famigliari del defunto abbiano accettato quel consiglio. In ogni caso, il cadavere non entra nella bara, tumulata nel cimitero di Martellago e i parenti e gli amici dell’uomo sono costretti a vedere gli addetti dell’agenzia di pompe funebri che la segano pur di riuscire a tumularlo. Questa l’unica decisione possibile presa da chi si occupava del suo cadavere. Decisione che però non ha trovato il beneplacito dei cari del 61enne, che adesso minacciano di agire per vie legali. Insomma, vedremo come finirà questa particolare vicenda che forse con un po’ più di sensibilità e dialettica tra le parti, sarebbe finita meglio.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.