Yara Gambirasio, dal test dna su una 80enne potrebbe arrivare la svolta sul caso
Forse una nuova svolta per il caso di Yara Gambirasio potrebbe arrivare dal test del dna su un'80enne
Potrebbe arrivare la svolta sul caso di Yara Gambirasio. Il test del dna eseguito su una 80enne potrebbe portare a sviluppi importanti per capire l’identità del killer della ragazza. Infatti, nei giorni scorsi fu sempre il test del dna a decretare che l’assassino di Yara era il figlio dell’autista. Tuttavia, la sua identità è rimasta ignota e nuove analisi su una 80enne, la presunta madre, potrebbero portare alla svolta. Il caso Gambirasio da anni ha incuriosito molti italiani e questa notizia potrebbe presto portare all’identità di uno degli assassini più ricercati in questi anni. La notizia è stata rilanciata dalla trasmissione televisiva Quarto Grado di ieri. Nel programma condotto da Gianluigi Nuzzi si sono ricordate tutte le tappe fondamentali dell’indagine. Gli inquirenti hanno eseguito il test del dna su una 80enne di Clusone. La donna avrebbe infatti avuto una frequentazione con Giuseppe Guerinoni negli anni ’60. Guerinoni, morto nel 1999, secondo i test del dna sarebbe il padre biologico dell’assassino di Yara. Dunque, una traccia importante su cui stanno lavorando i carabinieri, che finalmente potrebbero essere alla svolta sul caso Gambirasio. Il procuratore della Repubblica di Bergamo, Francesco Dettori ha comunque attenuato gli entusiasmi: “Ci sono state centinaia di segnalazioni del genere e una possibile verifica si fa sempre. Fa parte di una procedura consolidata”. Insomma, la vicenda è complessa. La speranza è che questa possa essere la svolta sul caso, ma c’è timore che si tratti dell’ennesimo giro a vuoto. Forse, l’80enne è la madre biologica del killer. Tuttavia, dopo 10 anni sembra più che mai vicina la soluzione al caso e l’assassino di Yara Gambirasio è alle strette.