Attualità Italiana

L’interrogatorio di Stasi a Chi l’ha visto: Alberto ha davvero detto la verità?

Chi l'ha visto ha mandato in onda un filmato che ha "spiato" Alberto Stasi durante l'interrogatorio per l'omicidio di Garlasco: nel video il giovane abbraccia una delle due cugine Cappa

Chi l’ha visto è tornato ad occuparsi del delitto di Garlasco (risalente al 13 agosto 2007): lo ha fatto mandando in onda un filmato esclusivo e inedito. Nel video si vede Alberto Stasi seduto nella stanzetta dell’interrogatorio in attesa delle domande degli inquirenti.

Il giovane non sa di essere ripreso da una telecamera nascosta. L’audio del filmato è stato ripulito dai fruscii e quindi è perfettamente udibile. L’allora fidanzato di Chiara Poggi abbraccia Stefania Cappa, una delle due gemelle cugine di Chiara finite nello scandalo che aveva visto anche l’intervento di Fabrizio Corona. Quando Stefania Cappa  entra nella stanzetta i due si salutano abbracciandosi. Quest’ultima ad un certo punto sussurra nell’orecchio del giovane: “Come era?”, riferendosi al cadavere della cugina. Stasi allora descrive la scena del delitto al momento del ritrovamento del corpo: Chiara Poggi era stesa a pancia sotto, adagiata sulle scale. Stasi fa anche riferimento ad un pezzo del viso di colore “bianco”. Un’incongruenza rispetto alle foto della scientifica che invece ordine mostrano il volto della ragazza coperto dai capelli e grondante sangue. Stasi quindi non avrebbe potuto vedere la pelle bianca. Significa che sta mentendo? Oppure semplicemente i suoi ricordi sono confusi per via dello shock? La solita questione che ha caratterizzato tutto il processo si ripresenta. Ma quello che insospettisce maggiormente è che in seguito Stasi ha cambiato versione adeguandosi alle immagini divulgate e descrivendo appunto il volto coperto di sangue. Il sospetto quindi è che possa inizialmente aver descritto la scena del crimine nel momento in cui era ancora “fresca” e il sangue non aveva ancora coperto il viso di Chiara. Intanto, a distanza di sette anni, i genitori della 26enne di Garlasco sono ancora in attesa della verità e soprattutto di giustizia per una morte assurda e violenta.



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