Russia, tata picchia bimbo di 3 anni: inchiodata dal filmato viene arrestata
In Russia, una tata è stata arrestata. Un filmato la inchioda mentre picchia il bimbo di 3 anni da lei accudito
In Russia, una tata picchia il bimbo di 3 anni che le è stato affidato. Un filmato la inchioda e la donna viene arrestata. Si tratta di Galina Sicheva. La ragazza è stata scoperta grazie a una telecamera nascosta posizionata dai genitori dopo che erano nati alcuni sospetti di molestie. La mamma del bimbo di 3 anni, Julia Gotz, aveva notato che ultimamente il figlio non era più lo stesso: era diventato timido e impaurito. Al contrario, prima era sempre iperattivo e sorridente. Insospettiti dal suo cambiamento di umore, hanno installato delle telecamere nascoste e hanno scoperto così che la tata era solita sfogare la sua rabbia sul piccolo. Il bimbo di 3 anni piangeva, gridava e per punizione veniva rinchiuso in camera. Metodi drastici che hanno fatto ovviamente propendere per il licenziamento della donna e per la denuncia. È accaduto in Russia, dove grazie a una telecamera installata di nascosto, una tata è stata inchiodata dal filmato e viene arrestata dalle forze dell’ordine locali. La Sicheva si è scusata e ha spiegato che amava il piccolo. Era solo stressata, questa la “giustificazione” fornita ai genitori del piccolo. Una scusa che non giustifica le violenze. Dunque, in Russia è finita l’agonia di un bimbo di 3 anni: la tata è stata licenziata e arrestata. Un filmato la scopre mentre picchia e segrega il piccolo nella sua camera per punizione. Inchiodata, la donna tenta invano di giustificare il suo atteggiamento sin troppo severo. L’episodio conferma come sia difficile fidarsi di qualcuno al giorno d’oggi, soprattutto quando in ballo ci sono dei minori.