Attualità Italiana

Palermo, video hard su whatsapp: liceali si picchiano

Immagini e filmati hard tra liceali condivisi su whatsapp: questa volta il caso di cronaca ci porta a Palermo ma ormai sappiamo bene che si trattad di un rischio per i giovani di tutta Italia

Video hard tra minorenni condivisi su whatsapp: immagini e filmati molto forti che girano di smartphone in smartphone fino ad arrivare  alla polizia e ai giornali di Palermo. Alcuni dei liceali coinvolti si sono anche resi protagonisti di una rissa davanti alla sala giochi di via Notarbartolo: pare infatti che alcuni protagonisti dei video fossero all’oscuro di questa condivisione e se la siano presa con l’autore dei filmati non autorizzati.

Sono volati calci e pugni e un ragazzo, rimasto ferito, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia con ecchimosi ed escoriazioni. Secondo alcune testimonianze potrebbe essere proprio lui l’autore del video incriminato. Ma restano tante le questioni da chiarire su questo ennesimo caso di adolescenti che vogliono diventare grandi troppo in fretta e lo fanno nel modo sbagliato. Sempre da alcune testimonianze di chi ha visto i video emerge ad esempio che i protagonisti sapevano di essere ripresi e infatti guardano nell’obiettivo. Erano quindi consapevoli di diventare virali in questi momenti intimi? Tra questi giovani che accalcano la via luogo della rissa, trasformandola il sabato pomeriggio in una sorta di area pedonale abusiva e bloccando il traffico, non volano solo pugni e parole grosse ma girano anche alcol, sigarette e droghe. Ogni “bravata”, incluse quelle a luci rosse, viene ripresa dai cellulari e poi condivisa. La sfera della privacy si perde pericolosamente. Il rischio di superare il limite è quotidiano .
Pare infatti che a consegnare i video alle forze dell’ordine siano stati alcuni genitori preoccupati per il giro di amicizie dei figli. Una delle ragazzine coinvolte per la vergogna avrebbe già
cancellato il proprio profilo Facebook onde evitare offese pubbliche e fenomeni di cyber bullismo purtroppo molto frequenti in questi casi. Come spesso accade in questi casi non sempre è facile individuare colpe e responsabili. Come anche accaduto di recente con il caso delle baby squillo a Roma il problema inizia da dentro casa e si trasferisce poi a scuola e per strada.



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