Venezia, Fiamme Gialle sequestrano 22 tonnellate di pesce scaduto
Maxi sequestro di pesce scaduto nel Nordest. A Stentia, le Fiamme Gialle hanno trovato celle frigorifere di stoccaggio con oltre 20 tonnellate di prodotti non più idonei al consumo
La Guardia di Finanza ha sequestrato circa 22 tonnellate di pesce non idoneo al consumo. L’operazione è stato effettuata dal reparto operativo aeronavale di Venezia, impegnata in una serie di controlli in ditte di commercializzazione e lavorazione di pesce. Nello specifico a Stentia, all’interno di celle frigorifere di stoccaggio sono state scoperte 20 tonnellate di prodotto scaduto, in particolare polpi, pesce azzurro, gamberi e molluschi.
Un grosso quantitativo di pesce non più idoneo al consumo è stato sequestrato nelle ultime ore dalle Fiamme Gialle nel Nordest. Il reparto operativo aeronavale di Venezia ha scoperto che all’interno di celle frigorifere di stoccaggio veniva conservato, pronto per essere immesso nel mercato, pesce che invece era oramai scaduto da tempo e che sarebbe stato pericoloso per la salute delle persone.
Ma quello di queste ore è soltanto l’ultimo di una serie di sequeste che nelle ultime settimane sono stati effettuati dalle forze dell’ordine: domenica scorsa, per esempio, a Catania sono stati sequestrati 600 kg di pesce, conservato in condizioni igienico-sanitarie non sicure.
Come riportato dal quotidiano siciliano LiveSicilia: “Dalle ispezioni sanitarie dei veterinari dell’Asp presenti al servizio di controllo è stato trovato che alcuni prodotti ittici non erano conservati secondo le normativa del settore vigente, e inoltre sono stati riscontrati casi di vendita con la dicitura “fresco”, quando invece si trattava di pesce surgelato e decongelato“.