Attualità Italiana

Collaboratore di giustizia scrive dal carcere: Ragazzi, la camorra fa schifo

Il collaboratore di giustizia Bruno Buttone, ex capozona di Marcianise, ha scritto una lettera al pm antimafia Giovanni Conzo. In essa, anche un invito ai giovani a stare alla larga dalla criminalità

Una lettera dal carcere per dissuadere i ragazzi dall’adesione alla camorra. Protagonista dell’iniziativa, il collaboratore di giustizia Bruno Buttone, già capozona per la camorra a Marcianise. Il messaggio rivolto ai giovani campani è chiaro: “State lontani dalla camorra. Fa schifo“.
Bruno Buttone, ex capozona di Marcianise, ha pensato di scrivere una lettera al pm antimafia Giovanni Conzo in cui sono contenute delle parole rivolte ai giovani campani, affinché non accettino di finire dentro alla criminalità organizzata. Buttone collabora con la giustizia dal 2012.
Nella sua lettera, lunga due pagine, scritta con i caratteri Tahoma e riportata dal quotidiano napoletano Il Mattino, dice: “Ho messo su una sorta di riflessioni che vorrei tanto far conoscere alle persone che vivono di camorra cercando di far capire loro che lo Stato e le istituzioni ti danno una seconda possibilità (..) sappiate, ragazzi, che la camorra fa schifo“.
Rivolgendosi poi al magistrato Conzo, Buttone fa una riflessione su ciò che è stata la sua vita da camorrista: “Sono diventato l’esatto contrario di ciò che mi ero prefissato di diventare nella mia vita. Per anni – ha aggiunto il collaboratore di giustizia – sono stato convinto che la causa scatenante della mia adesione al crimine fosse stata l’improvvisa scomparsa di mio fratello“.
Buttone si dice poi di aver preso solo adesso coscienza “del dissesto che la camorra ha prodotto nella scala di valori umani“.



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