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Camera dei deputati, sospesi 22 membri del Movimento 5 Stelle

Gli scontri in Aula dopo il via libera del decreto Imu-bankitalia sono costati caro al Movimento 5 Stelle. 22 dei 24 deputati sanzionati sono grillini

L’Ufficio di Presidenza, dopo una riunione durata più di 3 ore, ha emesso le sanzioni per i fatti avvenuti a Montecitorio alla fine del mese scorso, dopo la votazione del decreto Imu-Bankitalia, e nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia. Sono stati sospesi 24 deputati. 22 di essi appartengono al Movimento 5 Stelle.

A partire dal 10 marzo prossimo, i deputati sospesi non potranno partecipare ai lavori della Camera. Questo è il risultato della bagarre scoppiata in seguito all’approvazione del decreto Imu-Bankitalia, avvenuta tramite la cosiddetta “ghigliottina” o “tagliola” attuata da Laura Boldrini. Non ci si meraviglia infatti di trovare tra i sospesi i membri dell’opposizione, soprattutto coloro che quel decreto non lo volevano affatto. Una decisione senza precedenti nella storia della Repubblica italiana.

I deputati sospesi – La protesta inscenata nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia il 29 e 30 è costata 15 giorni di sospensione dai lavori dell’Aula ai deputati del Movimento 5 Stelle Ferdinando Alberti, Laura Castelli, Diego De Lorenzis, Ivan Della Valle, Alessandro Di Battista, Vittorio Ferraresi, Matteo Mantero, Giorgio Sorial e Simone Valente. Per Alberti, Di Battista, Ferraresi, Mantero e Simone Valente la sospensione sale a 25 giorni complessivi poiché si aggiungono ulteriori dieci giorni decisi per i disordini in Aula. Massimo De Rosa, sempre del Movimento 5 Stelle è stato sospeso per tre giorni a causa delle offese rivolte a un gruppo di deputate del Pd (“Siete solo brave a fare dei p…..i). 15 giorni invece per il questore Stefano Dambruoso di Scelta Civica per aver colpito una deputata durante gli scontri e primo questore della storia della Camera dei deputati sottoposto a sanzioni. Sospensione di 10 giorni anche per Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, punito per aver occupato i banchi del governo e aver sventolato il tricolore.

Le sanzioni – Le sanzioni scatteranno dopo la votazione della riforma della legge elettorale e saranno applicate in tre tranche diverse, in considerazione dell’elevato numero dei parlamentari sospesi, appartenenti al solito “partito”. Il primo gruppo di deputati sarà sospeso dal 10 marzo, il secondo dal 31 marzo e il terzo dal 13 aprile.

Capitolo Dambruoso – Mentre i Cinque Stelle si riversavano sui banchi del governo per protestare contro la “ghigliottina” attuata dal presidente della Camera, il questore Dambruoso si era messo – a suo dire – a scudo della Boldrini, nonostante il banco della presidenza fosse lontano. Il risultato, come tutti ricordiamo, fu un colpo con il gomito in pieno volto ai danni della deputata del Movimento 5 Stelle Loredana Lupo. Dambruoso per questo è stato sanzionato con il massimo della pena: 15 giorni. Il questore è stato anche invitato insistentemente a dimettersi prima della sanzione per non creare un precedente, ma da parte sua non c’è stato alcun passo indietro. Tra l’altro, la stessa Lupo ha ricevuto una pena di 10 giorni di sospensione dai lavori di Montecitorio.



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