Catania, poliziotto arrestato: estorceva denaro con ‘metodo mafioso’
Un poliziotto è stato arrestato a Catania. È accusato insieme ad altre cinque persone di estorsione. L'uomo gestiva un autonoleggio intestato ufficialmente al padre
Un poliziotto è stato arrestato a Catania con l’accusa di estorsione. L’uomo, Antonino Massimo Galvagna, è stato raggiunto, insieme ad altre cinque persone, da un’ordinanza di custodia cautelare in seguito alle denunce di due privati: il poliziotto avrebbe estorto del denaro ai clienti di un autonoleggio intestato al padre.
I carabinieri di Catania hanno tratto in arresto sei persone: si tratta di Carmelo Lo Giudice, Denis Lo Giudice, Attilio Bellia, Carmelo Simone Tabita, Riccardo Pusilisco e Antonino Massimo Galvagna. Quest’ultimo è un poliziotto in servizio presso l’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico della Questura di Catania. Per tutti e sei c’è l’accusa di estorsione aggravata in concorso, commessa con l’utilizzo del ‘metodo mafioso’.
Galvagna, aiutato dagli altri, estorceva denaro facendo leva sulle intimidazioni e sulla condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva. In alcuni casi, secondo gli inquirenti si sarebbero verificate anche violenze fisiche.
La vicenda incriminata riguarda l’affitto di autoveicoli gestiti da un autonoleggio intestato al padre del poliziotto, la ditta “S.M. Rent a Car“. Secondo i magistrati, Galvagna dopo aver concordato un prezzo di listino con i clienti, pretendeva il pagamento di somme superiori e dinnanzi alle resistenze di questi ultimi passava alle minacce, facendo leva anche sulla sua posizione di tutore dell’ordine: il poliziotto infatti minacciava di mettere in carcere i clienti, facendoli trovare in possesso di sostanze stupefacenti. Ma come detto alle minacce si sarebbero aggiunte in alcuni casi anche le violenze fisiche. Tra gli arrestati, vi è anche un esponente del noto clan mafioso Santapaola-Ercolano.
Galvagna, negli scorsi anni, era stato anche pubblicamente premiato per la sua attività all’interno del corpo della polizia di Catania.
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