Dal Mondo

Marò, Bonino: Inaccettabile che vengano considerati terroristi

Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha dichiarato inaccettabile l'ipotesi che i due marò possano essere giudicati secondo la legge indiana per l'antiterrorismo

Nuova disputa nella vicenda dei due marò arrestati in India. Dopo che ieri si era diffusa la notizia, secondo cui il ministro degli Interni indiano ha rinunciato all’ipotesi pena di morte per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, è di oggi la rabbia del nostro ministro degli Esteri, Emma Bonino, secondo cui è “inaccettabile” che i due possano essere condannato a dieci anni in base alla legge sul terrorismo.
Emma Bonino non ci sta. Secondo la Farnesina, è inaccettabile che i due marò accusati di avere ucciso due pescatori indifesi, scambiandoli per pirati, possano essere giudicati seguendo i dettami della legge indiana sull’antiterrorismo. Il ministro degli Esteri con una nota diffusa dalla Farnesina ha fatto sapere: “I nostri marò non sono terroristi, né è terrorista lo Stato italiano“. Il comunicato prosegue così: “Questo per noi è inaccettabile: politicizzare i casi è una tentazione che hanno in molti, certamente è vero che l’India è in campagna elettorale e queste sono ricostruzioni anche plausibili. Ma il punto – dichiara la Bonino – è un altro, il punto è lo stato di diritto e la legge. Comunque siano le cose, le elezioni da noi o da loro, ciò non deve essere fatto pagare sulle spalle dei marò”.
Dalla Farnesina poi predicano la calma, in quanto – così viene assicurato – l’Italia ha tutte le carte in regole per farsi rispettare. Secondo la Bonino, il nostro governo ha “parecchi assi nella manica, che saranno valutati con calma, gradualità e determinazione: reagiremo con tutte le opzioni necessarie. Tutte le carte sono sul tavolo, a partire dalla forte alleanza internazionale e non solo europea che abbiamo costruito con grandissimo lavoro e che non era affatto scontata”.



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