Intimidazione a giornalista de La Gazzetta del Sud: bruciate le auto
La notte scorsa ignoti hanno incendiato l'auto del giornalista de La Gazzetta del Sud, Pino Lombardo, e quella di sua moglie. Si pensa a un'intimidazione mafiosa
Si tratterebbe di un’intimidazione mafiosa. È questo il convincimento di Pino Lombardo, giornalista de La Gazzetta del Sud che si è visto questa notte dare alle alle fiamme l’automobile sua e quella della moglie. Il fatto è accaduto a Locri, in provincia di Reggio Calabria.
Ignoti hanno distrutto le auto del corrispondente de La Gazzetta del Sud, Pino Lombardo. Un’Alfa 156 e una Fiat 600, la notte scorsa, sono state prima cosparse di liquido infiammabile e poi trasformate in rogo. Le due autovetture sono andate completamente distrutte. Sull’episodio indaga la compagnia dei carabinieri di Locri e la pista più battuta parrebbe essere quella che porta a una intimidazione di stampo mafioso, legata all’attività di Lombardo.
Dal canto suo, Lombardo, ex docente attualmente in pensione, non ha dubbi sulle cause dell’accaduto e dal sito web de La Gazzetta del Sud dichiara: “Non ho dubbi – ha detto il giornalista – che quanto mi è stato fatto dipenda dalla mia attività giornalistica. Non ritengo ci possano essere altre ragioni“. Lombardo ha poi aggiunto: “Non ho mai avuto problemi sia nella mia vita privata che in quella lavorativa nel mondo della scuola. Non credo ci possa essere altra pista“.
Stando alle prime ricostruzioni, le due automobili al momento dell’incendio si trovavano parcheggiate nel cortile del condominio dove Lombardo vive insieme ai propri familiari. La speranza adesso è quella che le indagini degli inquirenti possano non solo risalire agli autori materiali del vergognoso gesto, ma arrivare anche ai mandanti. La Locride, così come tante altre zone dell’Italia, da Nord a Sud, ha bisogno di informazione e ogni minaccia alla libertà necessita di essere arginata e punita. Da parte della redazione di Ultime Notizie Flash massima solidarietà a Pino Lombardo.