Testa di maiale alla Sinagoga: scoperto il responsabile

Il giallo della testa di maiale inviate alla sinagoga di Roma sarebbe stato risolto. La Digos avrebbe individuato il mittente: si tratterebbe di un ragazzo di 29 anni, vicino al movimento di estrema destra Forza Nuova. Per il giovane, l’accusa è di istigazione all’odio razziale. Le teste di maiale erano state inviate lo scorso 24 gennaio, mentre la comunità ebraica si apprestava a celebrare lo Shabbat e la giornata della memoria.
Stando a quanto scoperto dagli investigatori, un ragazzo di 29 anni sarebbe all’origine del gesto che ha indignato migliaia di persone e attirato l’attenzione dei media. Il 29enne avrebbe inviato le teste di maiale in maniera autonoma, con l’obiettivo di fondare un proprio movimento ‘politico’.
A incastrare il ragazzo sarebbero state le analisi dei materiali con cui è stato confezionato il pacco, oltre ad alcune testimonianze. Le perquisizioni poi hanno confermato l’appartenenza del giovane al movimento di estrema destra Forza Nuova: stando a quanto trapelato, a casa di colui che si pensa sia il responsabile dell’invio delle teste di maiale alla comunità ebraica sono stati trovati un testo di Giovanni Preziosi del 1941, dal titolo “Giudaismo, bolscevismo, plutocrazia e massoneria”, una scimitarra e del vestiario di Forza Nuova. Il giovane avrebbe attinto dall’autore del libro lo pseudonimo con cui aveva firmato i pacchi.
Soddisfazione da parte della comunità ebraica per la conclusione delle indagini. Il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna, ha dichiarato: “Gli ebrei italiani sanno di non essere soli e di poter condividere con la società civile e le istituzioni, i propri valori di pace, progresso e convivenza“. Negli ultimi giorni, in concomitanza con la ricorrenza della giornata della memoria, diverse sono state le occasioni per sottolineare la differenza tra antisionismo e antisemitismo.