Conto deposito o bot: dove conviene investire?
Se si ha un capitale anche medio-piccolo a disposizione conviene investire nei conti deposito o nei titoli di stato? La scelta è personale ma confrontando il rendimento i primi appaiono più vantaggiosi
Molti piccoli e medi risparmiatori investono nei conti deposito, altri invece scelgono i bot (tutto pur di non tenere troppi soldi cui conti correnti peraltro sempre più controllati). Quali sono più convenienti? In Italia i secondi sembrano essere ancora più gettonati anche se i conti deposito stanno prendendo piede sia per la sicurezza che per la redditività. In media aprire un conto vincolato per un anno fa guadagnare più dell’1,60% rispetto a un Bot per lo stesso periodo.
Dall’anno scorso infatti abbiamo assistito ad un trend positivo dei tassi d’interesse dei conti deposito (siamo nella media del più 2,38%). Più difficile fare dei conti medi per i titoli azionari, il cui rendimento può essere estremamente variabile anche in base al periodo. Nel mese corrente ad esempio i Bot a 12 mesi hanno fruttato lo 0,73%, mentre per quelli a 6 mesi siamo scesi dallo 0,82 allo 0,59%. Colpa dell’inflazione.
Dal punto di vista fiscale però investire in Bot e buoni fruttiferi conviene perché godono di una tassazione agevolata al 12,50%.
Passiamo ad un esempio pratico: supponiamo di avere 20.000 euro da investire. Un conto deposito vincolato ci frutterebbe 162 euro dopo appena 6 mesi. La stessa cifra in Bot in un semestre avrebbe reso 96 euro. Alzando il periodo di vincolo la differenza si fa ancora più evidente: 372 euro contro i 122 dei titoli di Stato e addirittura solo 70 euro dei Buoni Fruttiferi Postali. Ovviamente anche alzando la cifra da depositare il ricavo si fa più alto: raddoppiando il capitale ad esempio con un conto deposito vincolato a 24 mesi si arriva a una rendita di 1.623 euro
Questi tra i motivi per cui molti italiani continuano a preferire i conti deposito. Il problema di fondo è che spesso manca un capitale consistente iniziale e quindi si opta per la formula alternativa con prelievo mensile (di cifre variabili) che però offre tassi più bassi.