Dal Lazio alla Toscana: lupi decapitati e appesi in strada
Il corpo di un lupo ucciso e sgozzato è stato trovato nella Maremma: non si tratta di un caso isolato
Nel corso della giornata di ieri è stato trovato il corpo di un lupo ucciso a fucilate e sgozzato; l’animale è stato poi appeso senza testa lungo il viadotto della Maremma, nei pressi di Spinicci.
In una zona della Maremma, nel confine tra la regione Toscana e il Lazio, è stato trovato ieri il corpo di un lupo che era stato prima ucciso a fucilate e poi decapitato. L’animale è stato appeso al cavalcavia per le zampe a testa in giù, in modo che tutti lo potessero vedere.
Secondo le prime indagini condotte dalle forze dell’ordine, il lupo è stato ucciso in un altro luogo e poi trasportato fino al ponte nei pressi di Spinicci, nell’Aurelia. Questa decisione sarebbe stata intenzionale: il killer avrebbe optato per questa scelta in modo che tutti fossero a conoscenza della sua azione.
Ma non è la prima volta che si verificano fatti di questo tipo nella zona: da qualche giorno, ormai, continuano a verificarsi questi macabri rinvenimenti e le forze dell’ordine sono convinte che questi siano degli atti dimostrativi eseguiti dagli allevatori di ovini della zona, che da tempo si lamentano della presenza dei lupi. Questo rinvenimento è il nono avvenuto questo mese.
Gli inquirenti stanno indagando senza sosta su questi episodi, sempre più frequenti nel corso delle ultime settimane. La pista più attendibile, tuttavia, rimane quella degli allevatori: molti di loro hanno visto l’attacco da parte dei lupi nei propri pascoli con una conseguente perdita del bestiame. Ma le forze dell’ordine sono convinte che dietro a questi omicidi non ci sia solo una persona, anzi. L’ipotesi più plausibile è quella che ci sia un gruppo di persone che cacciano i lupi per decapitarli prima che gli animali compiano le proprie razzie nei terreni dove gli ovini vengono lasciati sciolti.