Milano, alla Provincia stappa spumante e rovina quadro del Settecento
Presso gli uffici della Provincia di Milano qualcuno, stappando lo spumante prima di Natale, ha rovinato un quadro del Settecento. E' caccia all'uomo
Un episodio sta generando un gran parlare presso la Provincia di Milano, nei cui uffici qualcuno avrebbe rovinato un quadro del Settecento che si trovava appeso ad una parete, stappando lo spumante. I fatti si sono svolti presso la sede di via Vivaio, a Milano. A quanto pare i festeggiamenti hanno fatto “il danno”. Qualcuno, stappando lo spumante, ha colpito il prestigioso quadro rovinandolo. Ora è caccia al responsabile dell’atto.
La Provincia di Milano assicura di essere alla ricerca del responsabile di questo gesto, se pur probabilmente non voluto. E’ stato assicurato che verranno presi dei provvedimenti nei confronti dell’esuberante dipendente che ha stappato la bottiglia incriminata. E il quadro? Nonostante si tratti di una tela del Settecento, la Provincia di Milano non sembra preoccuparsene, in quanto l’assicurazione consentirà di risistemarlo.
Questa bottiglia sarebbe stata stappata in prossimità delle feste natalizie. Ad organizzare i festeggiamenti è stato Alessandro Papini, il direttore della comunicazione dell’ente in questione. Insomma, il quadro del Settecento è stato rovinato nel brindisi prima di Natale, e a più di un mese di distanza non si sa chi sia il colpevole. La Provincia di Milano sembra però aver messo in atto tutte le sue forze per trovare l’usurpatore della tela, avviando addirittura una fattispecie di inchiesta interna agli uffici.
Per quanto riguarda il quadro del Settecento, esso è stato prodotto da un artista sconosciuto. Ritrae però una persona appartenente alla famiglia Isimbardi, proprietaria del Palazzo in cui la Provincia ha i suoi uffici. Ora si attende il restauro per la tela, e il buco è stato coperto dal nastro adesivo.
Quale sarà la punizione per colui che ha rovinato il quadro del Settecento presso la Provincia di Milano stappando lo spumante? Non ci resta che aspettare che venga individuato per capire in che modo dovrà “scontare la sua pena”.