Dal Mondo

Usa: blogger dietro le sbarre senza processo

La storia di Roger Shuler è già un caso. La condanna è incostituzionale e scatena l'ira e la paura di milioni di blogger americani

Roger Shuler è un giornalista blogger americano di 57 anni, ex impiegato amministrativo universitario con un passato da cronista sportivo, arrestato e condannato senza processo per disprezzo della Corte e per resistenza a pubblico ufficiale. Le manette sono scattate poiché l’uomo si è rifiutato a più riprese di cancellare dal suo blog le presunte notizie sulla relazione tra Robert Riley Jr., rampollo del governatore dell’Alabama ed una lobbista rimasta incinta che poi avrebbe abortito. A quanto pare, dunque, anche gli Stati Uniti si aggiungono alla lunga lista dei Paesi che imprigionano i giornalisti per i cosiddetti “reati d’opinione”.

Questa storia comincia quando Shuler nel 2007 decide di creare il suo blog personale “Legal Schnauzer” per raccontare una disputa con i vicini di casa. Presto, gli scritti del giornalista cambiano forma e contenuto divenendo un calderone di notizie scottanti riguardanti i ricchi della zona, gli ex datori di lavoro, la polizia, i politici, sino a raggiungere i più alti e influenti personaggi dello Stato. Tra questi, il governatore Bob Riley. Gli scritti di Shuler rasentano le discusse teorie complottistiche e raggiungono presto moltissime visualizzazioni. Divenuto quasi un aggregatore di pettegolezzi, supposizioni e notizie mai però supportate da fonti concrete, il “Legal Schnauzer” comincia a destare le antipatie di molti, tanto ché il giornalista è chiamato alla sbarra in numerose occasioni. Ma mai, sino ad ora, era stato perseguito penalmente.

La presunta apparizione di un giudice federale su una rivista gay e il caso Robert Riley Jr. sono stati il detonatore delle accuse che hanno portato Shuler dietro le sbarre. Il figlio del governatore e la lobbista citata dal blogger si sono rivolti ad un tribunale locale chiedendo l’incriminazione dell’uomo per diffamazione e l’immediata cancellazione dei post. Shuler non solo si è rifiutato di cancellare i suoi articoli ma ha completamente ignorato anche le chiamate del tribunale. A questo punto è scattato l’arresto e l’ammenda di 34.000 dollari per le spese legali. Ora dovrà cancellare i post altrimenti rimarrà in galera indefinitamente…

La storia ha presto fatto il giro del mondo poiché Shuler (pur essendosela un po’ cercata), è stato condannato senza processo, senza quindi potersi difendere. Ma la paura più grande e che preoccupa maggiormente giornalisti e blogger sono le possibili conseguenze di questa sentenza. Potrebbe essere quindi in pericolo la libertà d’espressione, anche nel Paese che più di tutti vantava di aver elevato questo valore? Diverse fonti informano che associazioni come l’American Civil Liberty Union e il Reporters Committee for Freedom of the Press si sono già mobilitate appellandosi alla sentenza.



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Roger Shuler è un giornalista blogger americano di 57 anni, ex impiegato amministrativo universitario con un passato da cronista sportivo, arrestato e condannato senza processo per disprezzo della Corte e per resistenza a pubblico ufficiale. (altro…)

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