Torino: bomba all’ufficio di Equitalia
Nel Torinese è stata trovata una bomba a mano funzionante in uno degli uffici di Equitalia. Niente vittime né feriti.
Nelle ultime ore è stata trovata una bomba a mano funzionante negli uffici di Equitalia a Chivasso, nel Torinese. L’ordigno era stato lasciato all’interno di una sacchetto di plastica e appeso alle maniglie della porta di ingresso dell’ufficio statale.
Ad accorgersene sono stati alcuni impiegati di Equitalia che si erano insospettiti di quel sacchetto da cui sborsavano dei cavi elettrici: il personale dell’ufficio di via Aldo Moro 47 ha chiamato immediatamente i carabinieri che hanno fatto intervenire per l’occasione la squadra degli artificieri.
Gli esperti hanno spiegato come la bomba a mano fosse perfettamente funzionante: molto probabilmente era stata fabbricata nella Ex Jugoslavia, e si presentava ancora in ottimo stato e comprensiva di spoletta. Era stata inserita all’interno di un sacchetto di nylon e avvolto a sua volta all’interno di un involucro di carta verde.
Non appena sono arrivate le forze dell’ordine, hanno messo in sicurezza la zona e, successivamente, hanno provveduto a disinnescare l’ordigno: nell’involucro esterno erano presenti delle cifre che si possono ricondurre all’est Europa, quasi certamente da uno dei paesi che fanno parte della Ex Jugoslavia. La bomba a mano era di modello M75.
A parte la paura iniziale scaturita dal diffondersi della presenza di un ordigno, le autorità sono riuscite a gestire la situazione con grande disinvoltura: sono riusciti a disinnescare la bomba, senza mettere a repentaglio l’incolumità di nessuno dei presenti. Nel corso dell’operazione, non sono stati registrati feriti né vittime. Non sono stati nemmeno danneggiati i locali relativi all’ufficio di Equitalia sito in via Aldo Moro 47 .
Nel frattempo, non partite le prime indagini che cercano di capire quale sia il mittente del pacco bomba: che si tratti di un attacco terroristico o del gesto di disperazione di qualche vittima dell’ufficio esattoriale più odiato dai nostri connazionali? Non ci rimane che attendere e vedere gli sviluppi delle indagini.