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Francia, manager della Goodyear sequestrati dagli operai

In Francia alcuni manager della Goodyear sono sequestrati dagli operai della fabbrica. Vediamo perché

In Francia, i manager di una fabbrica della catena di pneumatici Goodyear sono stati sequestrati dagli operai. Infatti, i dipendenti dello stabilimento Goodyear di Amiens (nord della Francia), minacciato di chiusura, hanno rinchiuso due dirigenti nel loro ufficio, impedendogli di lasciare l’edificio. A riportare la notizia è il sito del quotidiano locale “Courrier Picard”, che parla di fonti anonime ma affidabili e confidenziali. La porta dell’ufficio sarebbe stata bloccata con un grosso pneumatico per trattori prodotti dalla stessa Goodyear. I manager pare siano tuttora rinchiusi negli uffici. Sequestrati dagli operai per far sì che si riaprano le trattative e lo stabilimento non chiuda. La fabbrica di Amiens è infatti da mesi al centro di una polemica tra l’azienda e i rappresentanti sindacali. Polemica che in passato ha già provocato proteste sfociate in disordini. Stamattina lo stabilimento Goodyear ha riaperto dopo le vacanze di fine anno. Tuttavia, non tutti sono tornati a casa dopo il lavoro: i manager sono stati sequestrati dagli operai e sembra che questi ultimi siano intenzionati a liberarli solo dopo aver ricevuto rassicurazioni sul futuro dell’azienda. La crisi è globale e ha colpito anche la Francia. Lì, nel 2009 avvennero già proteste simili. Lo scontro tra dirigenti e dipendenti sta prendendo contorni sempre più aspri e l’unica speranza è che la vicenda si chiuda senza violenze, ma anche che i vertici di tutti i grandi marchi cerchino di rimanere nella nazione dove ricevono spesso anche soldi pubblici pur di andare avanti. Spetta sicuramente alla politica evitare le delocalizzazioni, ma se un privato riceve soldi pubblici deve dar conto alla nazione che gli concede il denaro, perché fa parte di tutti i cittadini.



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