Saldi, Confcommercio: maggiormente interessate le popolazioni del Meridione
Dai dati emerge comunque una minore attesa rispetto agli scorsi anni. I motivi? La crisi economica
I riflessi della crisi economica, e più in generale della sfiducia che caratterizza i comportamenti dei consumatori nell’ultimo periodo, riguarderanno anche le prossime settimane di saldi. Quello che un tempo era un periodo particolarmente atteso da chiunque volesse approfittare di particolari sconti, per acquistare ciò che era stato adocchiato nei mesi precedenti, oggi per gli italiani ha meno appeal. E i motivi stanno tutti nel portafogli.
Secondo i dati raccolti da Confcommercio, gli italiani sono meno attratti dai saldi e questo perché nonostante gli sconti, certi prezzi rimangono comunque al di fuori della portata di molte famiglie.
A incidere sui comportamenti di acquisto sono però anche le nuove tecnologie: sempre più, infatti, le persone si affidano ai negozi on line che durante l’intero arco dell’anno riescono a offrire prezzi vantaggiosi a coloro che non sentono la necessità di recarsi fisicamente nel punto vendita tradizionale. I negozi on line, secondo le ricerche di settore, affascinano maggiormente le donne e la parte di consumatori under 44, ovvero coloro che più facilmente hanno dimistichezza con il computer.
La tendenza al ribasso porterà una flessione delle vendite dello 0,4% rispetto all’ultimo anno. Diminuiscono nello specifico coloro che punteranno a comprare prodotti di marca (-4,3%); dato questo che fa capire come anche nel periodo di saldi l’attenzione al portafogli sarà il primo dei pensieri degli italiani.
Da un punto di vista geografico, i saldi risultano più desiderati dalle popolazioni delle regioni meridionali. Per quanto riguarda la spesa media pro capite, il budget previsto sarà di circa 200 euro; mentre la percentuale di sconto più diffusa sarà quella del 30%.
Come sempre, le raccomandazioni per gli acquirenti sono le stesse: fare attenzione che sia presente sia il prezzo scontato che quello di cartellino, non gettare gli scontrini per eventuali cambi merce e appurare che le aziende non abbiano aggiunto un sovrapprezzo rispetto alla cifra presentata nel periodo fuori saldi.