Augusta: approdata nave San Marco. A bordo 823 migranti
Gli interventi di salvataggio sono stati effettuati ieri. Adesso, per i profughi sarà previsto il trasferimento nei centri di accoglienza
Ottocentoventitré. È questo il numero complessivo dei migranti salvati dalla furia del mare nella giornata di ieri. Le centinaia di immigrati sono giunti nel porto di Augusta a bordo della nave militare San Marco.
Erano state quattro le operazioni di salvataggio avvenuto a largo della Sicilia. Intervistato da Rai News 24, l’ammiraglio della San Marco, Roberto Camerini ha dichiarato: “La nave ha raccolto un certo numero di migranti dalle altre navi perché il dispositivo deve rimanere in mare“. Facendo poi riferimento alla missione Mare Nostrum, l’ammiraglio Camerini ha tenuto a specificare che si tratta di “una missione umanitaria. Noi siamo marinai e il nostro dovere è salvare tutti quelli che sono in mare e in pericolo di vita“.
Secondo le prime informazioni, tra i passeggeri a bordo della nave vi sarebbero 45 bambini e almeno 27 donne, di cui una in stato di gravidanza inoltrato. Le condizioni dei migranti sono state definite sostanzialmente buone, tranne qualche caso di disturbo febbrile dovuto allo stress accumulato lungo il duro viaggio. Per i profughi, però, l’odissea non finisce qui: dopo essere stati trasferiti presso il Palasport della cittadina del Siracusano, verranno smistati nei vari centri di accoglienza, che nelle scorse settimane sono stati al centro dell’attenzione e delle polemiche per via delle condizioni disumane in cui spesso i migranti si trovano costretti a vivere per mesi.
Rai News 24, intanto, riporta un sunto delle operazioni effettuate ieri per mette in salvo i migranti: “Gli elicotteri imbarcati sulle navi della marina militare e l’Atlantic del 41esimo Stormo dell’aeronautica militare decollato da Sigonella – si legge sul sito della testata – con equipaggio misto marina e aeronautica, hanno avvistato ieri pomeriggio i natanti in precarie condizioni di galleggiamento e sovraccarichi di uomini, donne e bambini. Il pattugliatore Sirio e la corvetta Urania, con il supporto delle motovedette 303 e 403 della Capitaneria di Porto, hanno soccorso 687 migranti provenienti da paesi africani e asiatici tra i quali Egitto, Pakistan, Iraq e Tunisia. I migranti sono stati trasferiti sulla nave anfibia San Marco a cui si sono aggiunti i 136 soccorsi dalla nave stessa. Ieri alle 22 La fregata Zeffiro aveva già sbarcato nel porto siciliano di Augusta altri 233 migranti (di cui 7 donne) soccorsi in mare dalla San Marco il primo gennaio”.
Erano state quattro le operazioni di salvataggio avvenuto a largo della Sicilia. Intervistato da Rai News 24, l’ammiraglio della San Marco, Roberto Camerini ha dichiarato: “La nave ha raccolto un certo numero di migranti dalle altre navi perché il dispositivo deve rimanere in mare“. Facendo poi riferimento alla missione Mare Nostrum, l’ammiraglio Camerini ha tenuto a specificare che si tratta di “una missione umanitaria. Noi siamo marinai e il nostro dovere è salvare tutti quelli che sono in mare e in pericolo di vita“.
Secondo le prime informazioni, tra i passeggeri a bordo della nave vi sarebbero 45 bambini e almeno 27 donne, di cui una in stato di gravidanza inoltrato. Le condizioni dei migranti sono state definite sostanzialmente buone, tranne qualche caso di disturbo febbrile dovuto allo stress accumulato lungo il duro viaggio. Per i profughi, però, l’odissea non finisce qui: dopo essere stati trasferiti presso il Palasport della cittadina del Siracusano, verranno smistati nei vari centri di accoglienza, che nelle scorse settimane sono stati al centro dell’attenzione e delle polemiche per via delle condizioni disumane in cui spesso i migranti si trovano costretti a vivere per mesi.
Rai News 24, intanto, riporta un sunto delle operazioni effettuate ieri per mette in salvo i migranti: “Gli elicotteri imbarcati sulle navi della marina militare e l’Atlantic del 41esimo Stormo dell’aeronautica militare decollato da Sigonella – si legge sul sito della testata – con equipaggio misto marina e aeronautica, hanno avvistato ieri pomeriggio i natanti in precarie condizioni di galleggiamento e sovraccarichi di uomini, donne e bambini. Il pattugliatore Sirio e la corvetta Urania, con il supporto delle motovedette 303 e 403 della Capitaneria di Porto, hanno soccorso 687 migranti provenienti da paesi africani e asiatici tra i quali Egitto, Pakistan, Iraq e Tunisia. I migranti sono stati trasferiti sulla nave anfibia San Marco a cui si sono aggiunti i 136 soccorsi dalla nave stessa. Ieri alle 22 La fregata Zeffiro aveva già sbarcato nel porto siciliano di Augusta altri 233 migranti (di cui 7 donne) soccorsi in mare dalla San Marco il primo gennaio”.
QUEST’ANNO NE VEDREMO DELLE BELLE,AL RITMO DI MILLE AL GIORNO,IO LI METTEREI NELLE CASE DI CHI DICE POVERINI,DI CHI DICE CHE SONO UNA RISORSA.
COME FA IL GOVERNO A NON VEDERE CHE CI STANNO INVADENDO,CHE LA METà DI QUESTE PERSONE VIENE QUI PER DELINQUERE ED è DISPOSTA A TUTTO PER POCHI SOLDI!! ARMATEVI GENTE!!