Udine, operaio delle Latterie si suicida: un’altra vittima della crisi
A Udine l'operaio delle Latterie Giuseppe Bassi, 54 anni, è l'ennesima vittima della crisi. Si è suicidato in garage
A Udine c’è un’altra vittima della crisi: un operaio delle Latterie si suicida. Si tratta di Giuseppe Bassi, 54 anni, di professione manutentore e caldaista. Erano anni che lavorava presso le Latterie friulane di Campomorfido. Bassi manifestava da giorni contro la decisione delle Latterie di mettere in mobilità ben cento lavoratori. E così questo operaio si è suicidato. Secondo quanto è emerso da fonti sindacali, quest’uomo aveva espresso la sua preoccupazione sul futuro. Una storia già sentita, l’ennesimo dramma della crisi.
Il corpo di Giuseppe Bassi è stato ritrovato senza vita presso il garage di casa sua, a Udine. Franco Belci, segretario della Cgil del Friuli Venezia Giulia, ha commentato questo ennesimo suicidio tutto italiano, determinato quasi sicuramente dalla crisi: “Spero che il sacrificio di questo nostro iscritto (…) possa indurre le aziende a pensare non solo ai numeri ma ai problemi delle persone“. Sul suicidio dell’operaio delle Latterie friulane Belci dice anche che le aziende devono provare a sforzarsi al fine di evitare di far ricadere i problemi sui lavoratori. D’altro canto il segretario della Cgil in Friuli dice di avere massimo rispetto per il dolore della famiglia, che ora piange questa ennesima vittima della crisi. Insomma, probabilmente le preoccupazioni sul futuro dell’operaio delle latterie potrebbero aver avuto un ruolo cardine nella sua estrema decisione di farla finita.
Purtroppo la crisi economica sta mietendo davvero molte vittime. I suicidi sono all’ordine del giorno, troppi i disoccupati, non solo giovani, persone che hanno sulle spalle una famiglia da mantenere e che a mezza età si ritrovano senza un lavoro e privi delle possibilità di trovarne un altro. Il suicidio è un gesto estremo che evidenzia un male sociale grave. Questo è ciò a cui dovrebbero pensare i nostri cari politici mentre si accingono a brindare al nuovo anno.
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