Forbes: queste le donne che hanno segnato il 2013
Dalla Merkel a Malala, passando per le Pussy Riot e Beyonce: per la rivista americana sono queste le donne che si sono distinte quest'anno
Quali sono le donne che hanno segnato il 2013? La rivista statunitense di economia e finanza Forbes ha provato a stabilirlo, con una classifica sulle dieci donne simbolo dell’anno che volge alla conclusione.
In cima alla graduatoria c’è, senza alcuna sorpresa, la cancelliera tedesca Angela Merkel, ritenuta da Forbes la donna più potente del mondo. Buona parte di questo peso specifico deriva sicuramente dal ruolo di leadership che la Germania svolge all’interno dell’area euro, specialmente in questo periodo di crisi economica. La Merkel, inoltre, è stata confermata alla guida del paese per il terzo mandato. A figurare nella special top 10 anche un’altra donna della politica: la cilena Michelle Bachelet, presidente per la seconda volta del paese sudamericano. Gli altri posti invece, sono occupati da Janet Yellen, prossimo presidente della Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti; Sheryl Sandberg, chief operating officer del social network Facebook e protagonista di un bestseller in cui incoraggia le donne di tutto il mondo a lottare per i propri sogni.
A trovare posto nella classifica di Forbes c’è anche il futuro amministratore delegato di General Motors, Mary Barra; ma vi è anche spazio per lo spettacolo, con la cantante Beyonce, capace di attrarre l’attenzione mediatica su di sé come pochi altri prima di lei. Non solo donne nella classifica, anche ragazzine, come Malala Yousafzai, la quattordicenne pakistana che nel 2012 fu vittima di un terribile attacco da parte dei talebani.
La rivista americana, poi, ha prestato attenzione anche alle azioni delle Pussy Riot, recentemente liberate dal parlamento russo ma comunque convinte a continuare la propria battaglia contro le politiche liberticide del presidente Putin, e a quelle delle donne che in Arabia Saudita hanno alzato la voce per reclamare il diritto di poter guidare l’automobile.