Udine, morto Franco Prete: da due anni viveva con un cuore elettrico
Da due anni viveva con un cuore elettrico, Franco Prete è morto per una banale caduta nell'ospedale di Udine
È morto Franco Prete. Da due anni viveva con un cuore elettrico, ma non è stato questo a ucciderlo. Il 61enne è morto a causa di una banale caduta in ospedale. L’uomo è morto all’ospedale di Udine, proprio il luogo che gli salvò la vita due anni fa. Fu infatti qui che gli venne impiantato un cuore elettrico che gli permise di andare avanti. Franco Prete, 61 anni, ex camionista, è stato infatti uno dei primi pazienti cardiopatici in Italia a beneficiare dell’assistenza ventricolare artificiale. Il tutto mediante un’apparecchiatura d’avanguardia: una sorta di turbina alimentata da una batteria al litio. Franco Prete è morto l’altro ieri all’ospedale di Udine, dov’era ricoverato dal 22 ottobre scorso. Il decesso è avvenuto in seguito al trauma cranico riportato per una caduta accidentale contro il calorifero del reparto di cardiologia. Da due anni viveva con un cuore elettrico, ma il destino ha voluta che una banale caduta lo portasse via. Prete aveva subito due operazioni (la prima il 29 ottobre e la seconda il 2 novembre) per rimuovere l’ematoma. In seguito è subentrata un’ischemia cerebrale e l’uomo è deceduto nell’ospedale di Udine. Cordoglio tra gli ex colleghi, amici e familiari per un uomo che godeva della pubblica stima del paese. Una triste vicenda che fa riflettere su quanto, talvolta, il destino sia perverso nelle sue trame. Il paziente era cardiopatico e ha resistito a questa malattia, ma purtroppo una caduta proprio in ospedale è riuscita a stroncargli la vita. Amarezza anche per i medici che lo avevano curato e che lo conoscevano bene.