Londra, italiana costretta al cesareo: il giudice le toglie la figlia, ora parla lei
Alessandra Panchieri, donna italiana di Chianciano è stata costretta a dar in affidamento sua figlia. Adesso la donna racconta di esser stata vittima di un'ingiustizia e rivuole la sua piccola
E’ la storia di Alessandra Panchieri, una donna italiana di 35 anni di Chianciano. Alessandra è affetta da un disturbo bipolare. La 35enne racconta che a Londra la avrebbero costretta al parto cesareo e a dare in affidamento la sua piccola, subito dopo averla messa al mondo. Alessandra con il suo racconto lancia un appello che fa emozionare tutti: rivuole sua figlia, strappatale ingiustamente. Alessandra racconta di esser stata sedata e persuasa al cesareo. “Mi hanno costretto a fare il cesareo, senza dirmi niente“, riferisce la 35enne. “Io dicevo che volevo tornare in Italia, ma sono stata sedata e quando mi sono svegliata la mia piccola non c’era più. Me l’hanno presa”.Perché nessuno mi ha aiutato?. Ma il racconto-denuncia di Alessandra non finisce qui. La donna, infatti, ha dichiarato anche che il padre di sua figlia, un senegalese, e persino una sua parente americana si erano resi disponibili per tenere la piccola con sè, ma i servizi sociali di Londra non li hanno dato ascolto. La zia di Los Angeles, infatti, aveva fatto istanza al tribunale di Firenze affinché prendesse in affidamento la piccola. Alessandra adesso non si dà pace e rivuole sua figlia: “Perché nessuno mi ha aiutato?“. Nel frattempo, giungono le prime fonti sulla donna da Panorama. Pare che la 35enne abbia già due figlie, entrambi affidate alla nonna e avute da due relazioni diverse. Alessandra vive a Chiusi e fa da badante a una coppia anziana. Pare che le autorità britanniche hanno definito la signora Panchieri instabile perché al momento del ricovero ha manifestato qualche disturbo psichico, e pertanto costretta al cesareo e all’affidamento della sua bimba ai servizi sociali inglesi. La figlia di Alessandra, avuta da un immigrato senegalese, è stata data in affidamento nel mese di febbraio. Sono attesi risvolti sulla vicenda.
I servizi sociali inglesi hanno poteri incredibili. Chi lavora in queste associazioni hanno le caratteristiche di crudeli dittatori in azione. Rassomigliano piu a torbidi criminali che altro. La vicenda e` da film del terrore. Non riesco a capire perche` il governo italiano non interviene con piu autorita`, Non credo che la povera donna riuscira` a riavere la figlia. L` unica possibilita` sarebbe il rapire un neonate inglese nato in Italia e proporre uno scambio.